Sir Jo (Sergio Formiggini) – Scienza e tecnologia
Quanto corre l’umana scienza per scoprire l’ignoto! Ma, alla fine, che scoprirà: nulla, Dio, ancora l’ignoto? Penso ancora l’ignoto!
Quanto corre l’umana scienza per scoprire l’ignoto! Ma, alla fine, che scoprirà: nulla, Dio, ancora l’ignoto? Penso ancora l’ignoto!
Anni luce, spazio-tempo, plank, quark.Esistono contesti dove le misure diventano talmente relative da far scemare la conoscenza popolare delle nostre unità di quantificazione.Inconcebibile dall’universo femmineo dove per 3/4 centimetri in più farebbero rivoluzioni.
Le parole ci fanno migliori solo quando pigiamo il tasto “invia allegato”… e parte il cuore.
Arte è descrivere l’infinita semplicità di un’emozione.
La vita è sogni che si spezzano giorno per giorno…
Voyager Golden Record.Questo è il nome del cd che l’uomo-scienziato ha inviato nello spazio per comunicare con eventuali forme di vita aliena.Grandi!Un inglese non riesce a comunicare con un pakistano, andando poco oltre non riescono a comunicare con semplici forme animali e immaginano oltre le stelle un essere che infila il Voyager Golden Record in un lettore cd.Rido.Il problema grosso che per anni questi bei tomi han tolto il 5/6 % alla ricerca medica (altra truffa, ma questo è un altro discorso).Da falegname affermo che non ci vuole uno scienziato per capire che la nostra è forma di vita debole, precaria, unica ed uguale a se stessa, vincolata dalle leggi gravitazionali del suo sistema.Dal verme all’aquila, passando per l’uomo, abbiamo tutti un capo con occhi, un tronco e arti.Illazionando è semplice pensare che il sistema evoluto di comunicazione è certamente parlare con la mente, più banalmente leggere il pensiero,senza però banalmente pensare ad una mente dentro una testa con i soliti occhi, naso e bocca.Non è follia, in percentuale credo che usiamo molto meno del 50% del nostro cervello.Questa dovrebbe essere la direzione della ricerca.Una mente padrona della totale potenzialità sarebbe certamente telepatica, fantasticando potrebbe viaggiare oltre le stelle facendo della velocità della luce un vetusto vespino.
Il trillare del telefono dovrebbe essere più intelligente.Un crescendo in nove squilli dal soave al fastidiosetto.Al decimo, sempre, 140 decibel esplicativi al “chiamante”…Vaffanculo, non rispondo!