Carl William Brown – Società
La storia deve rendere giustizia dei dittatori e tramutare le loro glorie momentanee in infamia duratura.
La storia deve rendere giustizia dei dittatori e tramutare le loro glorie momentanee in infamia duratura.
Combattere l’ingordigia e l’avidità del nostro prossimo significa dichiarare guerra all’egoismo della razza umana, significa aggredire ciò che anche Kant definiva come il “male radicale” della società; in questi termini la lotta diventa dunque un dovere etico e la protesta una necessità esistenziale.
Anche la stupidità segue le leggi dell’evoluzione e così da un’entità semplice, omogenea ed indifferenziata si è trasformata con l’uomo in un mostro sempre più complesso, eterogeneo e differenziato.
Il giusto valore di un prodotto dovrebbe essere determinato dal mercato, cioè dalla domanda e dall’offerta; ma cosa accade se il mercato è stupido, corrotto, vanitoso e spudoratamente inquinato.
I servizi segreti servono solo a tener segreto l’uguaglianza, la verità ed il buon senso.
Come diceva il noto etologo Konrad Lorenz, un sistema chiuso è per definizione un sistema non vivente, per fortuna il nostro non è chiuso è solo ottuso.
Già dai tempi di Socrate e anche già da molto prima, la giustizia è sempre stata ingiusta.
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.
Il mondo è troppo complicato da gestire, è troppo caotico per non affidarsi ad un grande amministratore, qual è appunto Dio in persona. Ciò non ha comunque evitato che la grande multinazionale umana sia sull’orlo del fallimento.
Una nazione è una società unita da una delusione riguardo i propri antenati e da un odio comune per i propri vicini.
Lo stato non è che una grande illusione, le nazioni sono solo grandi aziende, i parlamenti sono solo consigli di amministrazione e chi guadagna bene sono solo i maggiori azionisti o i grandi manager.
Mi è sempre più difficile comprendere l’assurda e stupida legge per cui un popolo accetta di pagare esageratamente i propri sodomizzatori.
Poiché i governanti legiferano sempre nel loro interesse e la giustizia consiste nell’obbedienza alle leggi, ne deduciamo che la società è profondamente ingiusta ed i cittadini devono solo subire le iniquità dei burocrati.
Nella società dei consumi la razza umana si è consumata anche il cervello.
Il popolo è sovrano, ha praticamente la possibilità di eleggere i suoi rappresentanti, praticamente ha il potere di farsi tirare in giro e di farsi fregare alla grande.
La sapienza aveva incoraggiato i più forti a governare, poi subito dopo, visto i risultati, colta da orrore e pentimento si suicidò. Per tale motivo, da allora, il mondo è prosperato nell’imbecillità.
Per Amleto c’era del marcio in Danimarca, per me c’è dell’Italia nel marcio.