Carl William Brown – Società
La concorrenza è un bene perché distrugge le imprese deboli, ma anche le nazioni sono imprese e l’Italia non mi sembra poi molto forte.
La concorrenza è un bene perché distrugge le imprese deboli, ma anche le nazioni sono imprese e l’Italia non mi sembra poi molto forte.
Sartre diceva che il novecento era il secolo del non sapere, ed aveva ragione, infatti più che della qualità della vita, ci si è preoccupati della qualità della stupidità, con le vistose e penose conseguenze, che sono sotto gli occhi di tutti.
Una società il cui patrimonio comune di valori è basato sulla stupidità è comunque votata al suicidio.
In un regime democratico possono esistere molti partiti a condizione però che al governo ci siano di fatto quelli meno democratici.
Considerando la razza umana fondamentalmente stupida non volle aver figli per non contribuire ad aumentarne la densità.
In ogni epoca, come diceva Marx, l’ideologia dominante è quella della classe dominante; ed è per questo che il mondo va così bene.
Benché tutti i burocrati, gli artigiani, i commercianti, i professionisti e gli industriali siano in perenne conflitto tra di loro e la guerra sia senz’altro aspra e bestiale, almeno su una cosa sono in perfetto accordo, fregare i poveri cittadini comuni.
Come argutamente osservò Adam Smith, l’ordine sociale si basa sulla tendenza ad ammirare i ricchi ed i potenti. Ecco perché non andiamo molto bene.
I giornali raccontano la realtà. E poiché la realtà è misera, i giornali non possono essere che miserabili.
Io non ho niente contro gli stranieri che vengono in Italia, ma perlomeno mandateli obbligatoriamente a scuola, e almeno per dodici ore al giorno.
Quando dovrete lamentarvi con un burocrate vi diranno che dovete prendere un appuntamento, poi il fatidico giorno vi diranno che non c’è, è appena uscito, oppure che è in riunione, viceversa è in ferie, oppure ha avuto un malore…
L’autorità dello stato si difende benissimo dalle intemperanze dei cittadini, ma come fanno i cittadini a difendersi dalle intemperanze dell’autorità dello stato?
Nei Promessi Sposi c’era l’Innominato, oggi ci sono gli Innominabili.
Il ruolo del missionario nella nostra società è quello di erudire l’uomo ricco sulla sua stupidità; il ruolo del missionario nei paesi poveri è quello di erudire gli indigeni sulla stupidità dell’uomo ricco.
Il nostro stato ha sempre assicurato pari opportunità e piene libertà, per esempio ai giovani intellettuali disoccupati ha concesso la libertà di non sposarsi, di non aver figli, di non lavorare, di non arricchirsi, di non essere sereni, e tra le altre numerose libertà, non ultima, quella di vendicarsi.
È certo che una Nazione che consuma molta letteratura rosa si sta preparando un futuro poco roseo.
Alcuni popoli hanno i governanti che si meritano, altri purtroppo li hanno anche peggiori.