Carl William Brown – Società
In ogni epoca, come diceva Marx, l’ideologia dominante è quella della classe dominante; ed è per questo che il mondo va così bene.
In ogni epoca, come diceva Marx, l’ideologia dominante è quella della classe dominante; ed è per questo che il mondo va così bene.
Benché tutti i burocrati, gli artigiani, i commercianti, i professionisti e gli industriali siano in perenne conflitto tra di loro e la guerra sia senz’altro aspra e bestiale, almeno su una cosa sono in perfetto accordo, fregare i poveri cittadini comuni.
Come argutamente osservò Adam Smith, l’ordine sociale si basa sulla tendenza ad ammirare i ricchi ed i potenti. Ecco perché non andiamo molto bene.
Ogni epoca ha le sue leggi demenziali che governano la società; oggigiorno una di queste è la legge di mercato.
Il governo dell’incoerenza domina il mondo, attraverso i suoi ministri, i potenti.
La società è impegnata nel buffo gioco di guardia e ladri, sembra di assistere ad una commedia dove però i ruoli non sono ben definiti e gli onesti finiscono sempre in miseria.
In questo mondo tutto è relativo, arbitrario, convenzionale; nell’universo solo l’ignoranza è assoluta e perciò comanda.
Il male peggiore della nostra società è che i cittadini sono talmente abituati alle assurdità dell’apparato burocratico e industriale che ormai non se ne avvedono quasi più, ah, masochismo moderno.
La storia dell’umanità sembra sempre di più ad un fiore che marcisce prima ancora di sbocciare.
Se i criminali si infiltrino nelle istituzioni, o se le istituzioni siano criminali è un problema da sempre aperto.
Se alcuni poeti sono maledetti, la società è stramaledetta.
Nei regimi democratici le élites del potere sono scelte dal popolo, ma sono guidate dalle forze economiche, dominate dall’egoismo e illuminate dall’ignoranza.
Chi è contro il governo dell’imbecillità può essere un anarchico, ma chi è contro il governo della logica è senz’altro un’autorità.
Se la disonestà diventasse una pratica generale, il nostro sistema economico crollerebbe. A proposito, a quanto ammonta il nostro debito pubblico ?
Sulla carta i diritti dell’uomo sono stati creati da anni, ora bisogna crearli sulla pelle.
La realtà è indiscutibilmente molto complessa, mai però quanto l’inefficienza mentale dei nostri amministratori.
La razza umana non ha alcun rispetto di se stessa né del pianeta in cui abita perché tutto sommato sa che il suo è un destino di morte e di distruzione e pertanto sa che vivendo in un universo illogico, non vale la pena di costruire una logica.