Enzo Biagi – Società
L’Italia è un paese sazio, che non ha grandi spinte, né grandi speranze.
L’Italia è un paese sazio, che non ha grandi spinte, né grandi speranze.
Il cielo aperto la vita errante, per paese l’universo e per legge la tua volontà e soprattutto una cosa inebriante: la libertà.
Mentre camminavo, ho visto chi umilmente ripuliva le strade della nostra ignoranza, recuperando il cartaceo buttato verosimilmente da inquinanti automobili, questi era “un Signore”… ho anche visto chi stracciava un pezzo di carta illudendo e illudendosi di spazzare le idee e i pensieri diversi dai suoi, ma quello era solo un “piccolo uomo”…Peccato che quest’ultimo voglia rappresentarCi e diventare il futuro “vecchio” Primo Ministro.
Le aziende italiane, soprattutto nel Nord-Est, hanno saputo riorganizzarsi e puntare sull’export.
Non solo l’ideale, ma la nostra pratica e la nostra morale rivoluzionaria sono eziandio contenute nell’anarchia; la quale viene così a formare il nostro tutto rivoluzionario. È per ciò che noi l’invochiamo come l’avvenimento completo e definitivo della rivoluzione; la rivoluzione per la rivoluzione.
Dopo tanti anni passati a piangersi addosso, il Paese ha riscoperto la forza delle idee.
C’è un Italia che preoccupa, e un’Italia che trasmette positività. Non è solo la moda o l’auto che trascina l’economia.
Cento anni fa era lecito confidare nel futuro senze essere completamente stupidi. Ma oggi chi può dare credito alle attuali profezie, dato che siamo noi lo splendido avvenire di ieri?
I cittadini, oggi, chiedono leggi sempre più severe per sottrarsi alle angherie del prossimo; ma non sanno che cosi cadranno sotto le fauci dei rappresentanti della Legge.
Io non sono una cosa e la mia spesa un’altra cosa. La mia spesa sono io. Che la nostra spesa e il nostro carattere siano due, è il vizio della società.
L’ordine regna, ma non governa.
Il potere rende arido il cuore umano.
Il potere annebbia la vista.
Il papa parla come rappresentante di una comunità che costituisce in sé un tesoro di conoscenza e di esperienza etica, che risulta importante per l’intera umanità: in questo senso parla come rappresentante di una ragione etica.
Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi.
S’è mai posto qualche diritto internazionale il problema di restituire ai nomadi i loro territori?
Sono al fianco di chi soffre umiliazioni e oppressioni per il colore della sua pelle. Hitler e Mussolini avevano la pelle bianchissima, ma la coscienza nera. Martin Luther King aveva la pelle color dell’ebano, ma il suo animo brillava della limpida luce, come i diamanti che negri oppressi estraggono dalle miniere del Sudafrica, per la vanità e la ricchezza di una minoranza dalla pelle bianca.