Roberto Inicorbaf – Società
Questa società ha fatto più vinti che vincitori e anche i vincitori sono moralmente vinti.
Questa società ha fatto più vinti che vincitori e anche i vincitori sono moralmente vinti.
Provo a spiegarteli io, amico, questi nostri tempi: Dio ci ha generato e subito dopo abbandonato sul sagrato del peccato; per Satana è stato un gioco da ragazzi adottarci!
Il giustizialismo equivale alla dittatura, cambiano solo gli abiti, il primo indossa le toghe ed usa le manette, il secondo indossa le divise ed usa le armi.
I governanti, i politici, i loro assistenti e tutti gli altri funzionari pubblici devono lavorare per noi contribuenti, e non noi per loro. Siamo noi i loro padroni, e non viceversa!
In molte religioni, e anche nel folclore dei popoli europei, troviamo la credenza che al momento della morte l’uomo ricordi il suo passato nei più minuti particolari e che non possa morire prima di aver ritrovato e rivissuto la storia di tutta la sua esistenza. Come su uno schermo interiore, il moribondo rivede ancora una volta il passato. Considerata da questo punto di vista, la passione storiografica della cultura moderna sarebbe un segno annunciatore della sua morte imminente. Prima di scomparire, la civiltà occidentale si ricorda per l’ultima volta di tutto il suo passato, dalla protostoria fino alle guerre mondiali. La coscienza storiografica dell’Europa – che alcuni considerano come il suo più alto titolo di gloria – sarebbe in realtà l’istante supremo che precede e annuncia la morte.
La longevità e la prosperità di una nazione dipendono dal benessere delle famiglie. La pietra miliare di una comunità, di una società e della politica è la famiglia, non l’individuo. L’enfasi per l’interesse individuale porta la nazione al collasso.
I tribunali, le cause, gli avvocati, sono fatti per chi ha torto, non per chi ha ragione.
Il silenzio assenso è un suicidio di massa.
Se qualcuno viene ucciso va ricercato un assassino, se qualcuno si uccide per malagiustizia o per “la crisi” chi va cercato?
In America per una sentenza di tribunale ritenuta ingiusta la gente è scesa in piazza, se dovessimo farlo in Italia le case resterebbero vuote e le strade e le piazze sarebbero piene.
Chi ha costruito questa società non ha previsto amicizia e amore.
Fate conoscere al mondo ciò che vi circonda, la gente anche se non vuole vedere percepisce.
In un mondo rotto, corro.
Le città si evolvono assieme al pensiero dei suoi cittadini.
È oramai da tempo che la nostra società giudica le persone per come si vestono, per la musica che ascoltano, per le preferenze sessuali. È oramai da tempo che le persone vengono sempre più criticate per quello che appaiono e sempre meno amate per quello che sono.
Il mondo è un vasto mare dove tutti affogano l’uno e l’altro per sopravvivere.
Un paese dove i furbi fanno più strada degli intelligenti è destinato a fallire ma purtroppo soltanto dopo aver fatto tante vittime innocenti.