Chiara Libero – Società
In questa società piena di regolamenti diventa quasi impossibile far rispettare la regola giusta. Non ci sono mai colpevoli, perché sono i “colpevoli” ad avere la presunzione di giustizia.
In questa società piena di regolamenti diventa quasi impossibile far rispettare la regola giusta. Non ci sono mai colpevoli, perché sono i “colpevoli” ad avere la presunzione di giustizia.
Tutti confusi, tutti strafusi, tutti infusi sugli usi degli elementi di vita quotidiana dove la voce dei rumori del baratro sociale degli usi sconsiderevoli ne fa prodotto di un altoforno a ciclo continuo. Meditate gente, meditate.
Questo nostro mondo è diviso in vincitori e vinti, dove i primi sono tre e i secondi tre miliardi. Come si può essere ottimisti?
Il giudice di ultima istanza è il pubblico; e il pubblico legge sempre meno. Il numero totale di copie vendute cala. In Italia, rispetto agli altri paesi, leggiamo poco. La stampa è in crisi. Le promozioni, a volte intelligenti, a volte strampalate, tentano invano di mettere un argine.
Nella nostra arroganza, noi abbiamo ritenuto l’Umanità la prima tra le razze di questa galassia. Tale convinzione sarà smentita come un’idiozia della peggior specie dal risveglio di questi esseri arcaici. Tutti i sogni, le speranze e le promesse di salvezza non sono che polvere nel vento.
Sono più interessanti le vite vere delle persone che quelle false dei vip.
Nessuna Nazione potrà mai dichiararsi civile fin quando un solo bambino soffrirà la fame e la sete su questa disgraziata terra.
Il paese è dei giovani… vivetelo.
Per vedere “un grande passo per l’umanità” siamo dovuti andare sulla luna. Per vederne invece i cento passi indietro basta guardarsi intorno ogni giorno.
Per capire se puoi comandare la tua famiglia o semplicemente l’intero mondo prova a immaginare il moltiplicare di te stesso in ogni persona.
Chiunque ha traversato l’Italia ne è rimasto innamorato, eppure questa penisola è colpita da tre tipi di migrazione: quella verso il nord, quella all’estero e quella dalle bombe d’acque.
Il sistema sanitario italiano non è qualitativamente valido.
Io sono a favore della giustizia per la gente onesta che suda, lotta e si sacrifica per portarsi a casa il pane duramente e legalmente. Mi batterò per i diritti altrui, sacrificherò anche la mia vita se necessario, al fine di mantenere e riportare l’ordine tramutato in pace. Coloro che sbagliano meritano di pagare le conseguenze, in questa vita o nell’altra la giustizia arriva per tutti.
Il guaio dei soldi (crisi economica): pochi ne hanno moltissimi e moltissimi pochi o quasi niente.
Viviamo in una società in cui più crescono i centimetri di tacco e più si accorciano le lunghezze dei vestiti, più si alza il gomito e più annegano i valori.
Occorre distinguersi dalla massa per avere un po’ di attenzione nella società.
Se la massa è una sinfonia perfetta, io preferisco essere la stonatura che mal si accorda con il resto della melodia.