Socrate – Musica
Il canto è il suono dell’anima.
Il canto è il suono dell’anima.
Attraverso la musica trovo l’appagamento dei sensi, l’estinzione dal fuoco dell’anima, la demolizione della materia in energia e passione e sentimento costrittivo e fatale nell’immaterialità che ci pervade: il nostro tempo e l’identità perduta dell’uomo che non sappiamo più ritrovare in ognuno di noi… smarriti, ci rifugiamo nell’elettricità che fa entrare in risonanza armonica le cellule di cui siamo fatti: “la musica”, in tutte le sue forme ed espressioni.
Chi non ama la musica, oltre a non amare la vita, non ama neppure la poesia, ma vive nell’oblio dei suoi sentimenti incatenati e privi di libertà.
Ho passato la mia vita con la musica in sottofondo. Una compagna fedele, leale, la puoi amare, odiare ma c’è sempre quando hai bisogno e ti aiuta a comprendere esattamente come ti senti. Non pretende mai di essere capita ma ti chiede solo di abbandonarti tra le sue braccia e sincronizzare le sue note con le pulsazioni del tuo cuore. La musica ha bisogno semplicemente di essere vissuta.
Se, come quasi sempre accade, la musica sembra esprimere qualcosa, questa è soltanto un’illusione.
Mantieni scrupolosamente il tempo. L’esecuzione di taluni concertisti rassomiglia all’andatura di un ubriaco. Guardati dal pigliar costoro per modello.
L’anima di un vero artista deve esaltarsi davanti a tutto ciò che è grande e bello, nell’ordine morale come nell’ordine fisico.