Sofocle – Libri
Dove sarà la traccia oscura e indistinta della colpa antica?
Dove sarà la traccia oscura e indistinta della colpa antica?
Antonio, caro Antonio. Che cosa verrà dopo? Che cosa rimarrà di queste ore, di questa età, di quel che siamo adesso? Se l’avessi saputo. Se avessi saputo che non ci sarebbe mai stato avvenire per lui, che tutto quanto – le sue chimere, i suoi progetti, le sue malinconie, il suo sorriso – tutto quanto di lui sarebbe finito sotto un pezzetto di terra dietro il cancello del cimitero alto… Antonio, caro Antonio, sei rimasto ragazzo per sempre. Ancora oggi non posso pensarci senza piangere. Ma quella sera non lo sapevo!
Il romanzo è certamente un lungo viaggio intorno al mistero del tempo. Ho sempre fame di tempo.
Quando è venuto il suo turno ha sorriso un po’. Aveva una voce bassa, fumosa, eccitante da morire. “Mi chiamo Augustus Waters” ha detto. “Ho diciassette anni. Ho avuto un lieve osteosarcoma un anno e mezzo fa, ma oggi sono qui solo su richiesta di Isaac.””E come ti senti?” ha chiesto Patrick.”Oh, a meraviglia.” Augustus Waters ha sorriso con un angolo della bocca. “Sono su una montagna russa che va solo in salita, amico mio.”
S’avvicina il NataleGesù portami viala tua è la più bella bugiache possa allettare un mortale.
Nell’essere cosi concepito non sussiste la minima dualità, è ciò che esprimiamo dicendo che la densità d’essere dell’in-sé è infinita. Esso è il pieno L’in-sé è pieno di se stesso e non si potrebbe immaginare una pienezza più totale, una adeguazione più perfetta di contenente e contenuto nell’essere non sussiste il minimo vuoto, la minima incrinatura, attraverso cui possa insinuarsi il nulla.
Ma nulla di tutto quello gli importava. I suoi pensieri erano pieni solo di lei.