Sofocle – Medicina e salute
La morte è l’ultimo medico delle malattie.
La morte è l’ultimo medico delle malattie.
I medici si agitano in questo dilemma: o lasciar morire l’ammalato per timore di ucciderlo o ucciderlo per timore che muoia.
Fate fronte alla malattia al suo primo apparire.
Tutelare la mente da un invecchiamento precoce significa lasciar spazio alla creatività e non chiudere i conti con la vita. Dobbiamo vivere nel presente e liberare il cervello dalla marea di cose inutili con le quali lo imbottiamo. Per ritornare a considerare la vecchiaia come l'”età dell’oro” è opportuno smettere di chiedere al cervello prestazioni efficientistiche. Sentirsi giovani non significa ricordare i nomi dei compagni delle elementari. Meglio, molto meglio che la mente possa ogni giorno rinnovarsi attraverso fantasia e creatività.
Ascoltavo i rumori provenire dalla strada e immaginavo con malinconia la vita fuori. Ogni tanto nello spazio visivo della finestra intercettavo un gabbiano e sognavo di essere come lui, volavo con la fantasia, sognando lidi e mari lontani, ma nel frattempo ero là, sul divano casalingo, che divenne la mia seconda pelle.
Nessun uomo che fuma o beve si può considerare libero poiché è schiavo di due inutili sostanze come il tabacco e l’alcol.
Tre fumatori modello sono: Chi fuma senza paura di morire, chi fuma e smetterebbe per paura di morire e chi fuma per estetica vedendo gli altri morire.