Giulio Federico – Sogno
A chi piace sognare deve prima imparare a vivere.
A chi piace sognare deve prima imparare a vivere.
Al di di fuori di te, nessuno è così capace di distruggere i tuoi sogni!
Non si possono domare i sognatori, né ingabbiarli, né incatenarli. Se non fugge il corpo, fugge la mente, gli occhi volano oltre il visibile e disegnano mondi interi, il cuore palpita di emozioni che sanno germogliare dal nulla, le mani vivono mille storie e non si è mai soli.
Lasciare prendere sfiorare guardare lambire accarezzare in quanti modi si possono percorrere i sogni. Tutto si muta è un vento caldo la sensibilità è qualcosa che non puoi toccare ma che può’ far male se non la sai guidareSe ti lasci andare è lei che prende il comando ed allora forse puoi scrivere qualcosa di eterno.
Riusciamo a cogliere i colori dei sogni nel momento in cui impariamo a dipingere insieme a loro.
Bè, ma chi è davvero libero a questo mondo. Siamo schiavi di ricordi, di sogni e di noi stessi.
I sogni sono come le stelle e riempiono il cielo vuoto della nostra vita.
Dovremmo smetterla di sognare la nostra vita, e cominciare a vivere i nostri sogni.
Preferisco sentirmi dire che vivo nel mondo delle favole, piuttosto che rinunciare a sognare.
A volte vorrei andare a dormire solo per sognare.
Meglio sognare, perché i sogni sono la forza della vita.
Tutti noi abbiamo dei sogni o desideri così grandi ed importanti che non diciamo a nessuno, che ce li teniamo per noi stessi ed abbiamo paura di dirli agli altri per paura che non si avverino.
Non sono i silenzi ma sono gli sguardi a comunicare.
È questa mattina che ho osservato il cielo, un cielo con un velo celeste. È questa notte che ho osservato lo stesso cielo, un mondo di sogni, dove vive il mio.
Scrivo per dare vita ai miei sogni. Mi piace immaginare la perfezione nella gente, quella che nella realtà difficilmente trovi. L’amore che sconfigge ogni male, la gioia di vivere che prende il posto dell’autocommiserazione. Un sorriso donato dove scende una lacrima. Una mano, la dove esiste qualcuno che non ha la forza di rialzarsi.
Quante volte ci sentiamo accarezzare la pelle nuda dell’anima, dalle dolci mani d’un sogno, mentre l’inclemente realtà ci sta sfacciatamente prendendo a pugni.
Vi sono sogni così ben radicati nella nostra anima, da sembrarci l’unica realtà possibile.