Sonia Regis – Stati d’Animo
Nell’infinità degli spazi l’essere libera la sua essenza.
Nell’infinità degli spazi l’essere libera la sua essenza.
Se non sai nuotare o non vuoi notare, non avvicinarti al mare che ho dentro. Calmo o burrascoso è indifferente. Se vuoi, puoi affrontare le tempeste. Se vuoi, puoi cavalcare le onde. Se vuoi, “puoi”.Non leggermi l’anima, se poi non sai ascoltare il tuo cuore. Non ascoltare il mio cuore, se poi non sai leggerti l’anima. La vita c’insegna che se non tieni stretto chi ami, un giorno o l’altro lo perderai, e anche se ti circonderanno mille persone, ti mancherà sempre qualcosa.
L’alcool rilassa i pensieri e rende sopportabili i problemi. Problema: non si riesce a gestire la realtà.
Certe volte mi sento un po’ bambina, una bambina che ha solo voglia di giocare, di ridere, di sognare, che ha voglia anche di sbagliare, senza dover pensare sempre a cosa sia giusto, che non si deve preoccupare sempre sul cosa fare, che vede il mondo con i suoi occhi fatto di colori e felicità. Certe volte mi sento proprio così, una bimba che vuole solo essere coccolata!
Siamo capaci di vivere con noi stessi?
Lentamente ti accorgi che il sorriso si invecchia di dolore giovane sul viso ma debole nel cuore. Tocco il profumo di una vecchia abitudine provo a ricordare ma sembra così inutile. La rabbia in un momento di silenzio alzo gli occhi e vedo vuoto e smarrimento. Un incidente e così tu mi hai lasciato ed ora grido al vento per dirti che ti ho amato.
Noi mentiamo in continuazione, fingiamo di essere diversi per essere accettati, siamo deboli e troppo spaventati dalla solitudine. Creiamo un mondo fantastico che crediamo essere fatto su misura per noi, con le bugie. Poi, la sera, quando la giornata finisce e abbiamo bisogno di qualcosa di concreto, per accertarci che la nostra vita non è andata sprecata, capiamo quanto siamo miseri e insulsi. Un mondo senza menzogne sarebbe – sembra incredibile dirlo – quasi “ingiusto”. Bisognerebbe mentire con meno costanza, a piccole dosi, niente di particolarmente importante. Non ha senso trasformare la nostra vita in palcoscenico se poi alla fine, quando cala il sipario, non si ricevono applausi, ma lanci di oggetti.