Sonia Regis – Stati d’Animo
Nell’infinità degli spazi l’essere libera la sua essenza.
Nell’infinità degli spazi l’essere libera la sua essenza.
A un certo punto ho sentito una sensazione a cui non sono mai riuscito a dare un nome. È un misto di malinconia, tristezza, insoddisfazione, ansia, felicità. Quando la sento mi commuovo. Mi succedeva spesso in passato. Era qualcosa che mi sfuggiva e che provavo soprattutto quando restavo solo o mi fermavo un po’ a pensare. Sentivo che saliva come il dolore dopo che hai preso una botta.
In uno sguardo riveli il tuo tormento, limpido come è vero che esiste l’acqua, in uno sguardo riveli il tuo amore, come è vero che esiste il sole, in uno sguardo riveli la tua vera essenza, in uno sguardo puoi perderti nell’infinito!
Corpi di luce infestati da anime spente. Ci trasciniamo nel nostro cammino aspettando di incriminare qualcuno o qualcosa per i nostri disagi, ma il mondo davvero non ha colpa, è solo un contenitore passivo di quello che viene materializzato dalla luce e il buio che ci portiamo dentro. La serenità è una scelta.
Niente è mai semplice quando si tratta di se stessi! Quando si tratta di fare una scelta per stare bene o semplicemente meglio! Niente è semplice quando sei circondata da menefreghismo!
Odio quel senso di vuoto d’anima, odio aver timore, aver un angoscia che non sai da dove arriva. Odio quelle giornate, dove i no arrivano e ti senti talmente “sfortunato” da pensar tantissime volte prima di far un gesto anche il più banale. Vi capita anche a voi?
Sul corpo vi è la mappa della vita, vita camminata, vita pesante, forse troppo, ed è sul corpo che la vita scrive ed altri leggono, ma è nell’anima che profonda restano le cicatrici sanguinante!