Sonia Sacco – Sogno
I sogni sono quel caldo rifugio dove tutti corriamo quando la vita diventa un susseguirsi di mancanze non colmate e di bisogni disattesi.
I sogni sono quel caldo rifugio dove tutti corriamo quando la vita diventa un susseguirsi di mancanze non colmate e di bisogni disattesi.
I sogni sono la chiave per “accendere” qualsiasi mente, anche il più freddo dei cuori si scalda al loro “avvio”.
Sognare fa bene, vivere i propri sogni fa anche meglio.
È una risposta quello che cerco. In questo silenzio che ormai mi avvolge e che mi tiene lontana da tutto. Una risposta che spero di trovare, una risposta che riesca a placare questa mia anima che non trova più pace.
I sogni sono perfetti la vita non lo è mai; ma la vita è reale pertanto varrà sempre di più di qualsiasi cosa solo immaginata.
Così i nostri pensieri s’intrecciano e all’unisono cantano, cullandoci dentro ad un sogno che non vorrei finisse mai.
Molti anni fa sognai Cristo, come viene rappresentato comunemente nelle immagini. Un volto da cui traspariva un odio e una ostilità inimmaginabili. Si diramavano da esso ostilità e morte, dai suoi occhi rivolti verso di me. Io ero molto giovane, ancora nella spensieratezza, non avevo idea chi fosse o da dove provenisse. Il signore della svastica stava di fronte ai miei pensieri con occhi di ghiaccio e fuoco. Mi odiava a tal punto da essere come un’ombra sulla mia vita, che il Bene tuttavia cercava di tenere lontano. Che alla fine riuscisse a ghermirmi, forse era inevitabile. L’istinto di sopravvivenza della terra e delle stelle non può fare più niente, solo impedire che al Male sia concesso di imperversare totalmente per diventare il padrone di tutta la vita oltre questo cielo, annientandola. Non per moralità inopportuna, ma per verità matematica, che gli angeli stessi usano e di cui dispongono.
I sogni sono la chiave per “accendere” qualsiasi mente, anche il più freddo dei cuori si scalda al loro “avvio”.
Sognare fa bene, vivere i propri sogni fa anche meglio.
È una risposta quello che cerco. In questo silenzio che ormai mi avvolge e che mi tiene lontana da tutto. Una risposta che spero di trovare, una risposta che riesca a placare questa mia anima che non trova più pace.
I sogni sono perfetti la vita non lo è mai; ma la vita è reale pertanto varrà sempre di più di qualsiasi cosa solo immaginata.
Così i nostri pensieri s’intrecciano e all’unisono cantano, cullandoci dentro ad un sogno che non vorrei finisse mai.
Molti anni fa sognai Cristo, come viene rappresentato comunemente nelle immagini. Un volto da cui traspariva un odio e una ostilità inimmaginabili. Si diramavano da esso ostilità e morte, dai suoi occhi rivolti verso di me. Io ero molto giovane, ancora nella spensieratezza, non avevo idea chi fosse o da dove provenisse. Il signore della svastica stava di fronte ai miei pensieri con occhi di ghiaccio e fuoco. Mi odiava a tal punto da essere come un’ombra sulla mia vita, che il Bene tuttavia cercava di tenere lontano. Che alla fine riuscisse a ghermirmi, forse era inevitabile. L’istinto di sopravvivenza della terra e delle stelle non può fare più niente, solo impedire che al Male sia concesso di imperversare totalmente per diventare il padrone di tutta la vita oltre questo cielo, annientandola. Non per moralità inopportuna, ma per verità matematica, che gli angeli stessi usano e di cui dispongono.
I sogni sono la chiave per “accendere” qualsiasi mente, anche il più freddo dei cuori si scalda al loro “avvio”.
Sognare fa bene, vivere i propri sogni fa anche meglio.
È una risposta quello che cerco. In questo silenzio che ormai mi avvolge e che mi tiene lontana da tutto. Una risposta che spero di trovare, una risposta che riesca a placare questa mia anima che non trova più pace.
I sogni sono perfetti la vita non lo è mai; ma la vita è reale pertanto varrà sempre di più di qualsiasi cosa solo immaginata.
Così i nostri pensieri s’intrecciano e all’unisono cantano, cullandoci dentro ad un sogno che non vorrei finisse mai.
Molti anni fa sognai Cristo, come viene rappresentato comunemente nelle immagini. Un volto da cui traspariva un odio e una ostilità inimmaginabili. Si diramavano da esso ostilità e morte, dai suoi occhi rivolti verso di me. Io ero molto giovane, ancora nella spensieratezza, non avevo idea chi fosse o da dove provenisse. Il signore della svastica stava di fronte ai miei pensieri con occhi di ghiaccio e fuoco. Mi odiava a tal punto da essere come un’ombra sulla mia vita, che il Bene tuttavia cercava di tenere lontano. Che alla fine riuscisse a ghermirmi, forse era inevitabile. L’istinto di sopravvivenza della terra e delle stelle non può fare più niente, solo impedire che al Male sia concesso di imperversare totalmente per diventare il padrone di tutta la vita oltre questo cielo, annientandola. Non per moralità inopportuna, ma per verità matematica, che gli angeli stessi usano e di cui dispongono.