Sonia Sacco – Stati d’Animo
Siamo ciò che portiamo dentro, pensieri, emozioni, sentimenti. Siamo il nostro passato, i nostri ricordi, la nostra storia. Siamo un’infinità di momenti vissuti, che ci hanno toccato, sfiorato, segnato… cambiato.
Siamo ciò che portiamo dentro, pensieri, emozioni, sentimenti. Siamo il nostro passato, i nostri ricordi, la nostra storia. Siamo un’infinità di momenti vissuti, che ci hanno toccato, sfiorato, segnato… cambiato.
A volte mi sembra di guardare le persone e conoscerle già, come se quasi fossero tutti uguali.
È meglio percepibile della luce intensitàe dei colori vivacitàappena uscito dalle tenebrepropio come dopo l’estate, il freddo di novembre.
Se spengo la luce finirà tutto questo sentire? Per quanto? Per quanto devo continuare a sentire?
L’estate è il trionfo della pelle, la primavera lo sbocciar d’una speranza, l’autunno un nostalgico incanto, l’inverno un brivido d’essenza.
A volte hai solo voglia di sentire il suono della voce di una persona alla quale tieni veramente, perché, non lo sai il perché, sai solo che ne avresti davvero bisogno in quel momento.
Non ho più permesso a me stessa di farmi ridurre il cuore in pezzi da chi ci ha provato e continua a provarci, anche perché l’unico modo per farlo a pezzi è questo: c u o r e; cioè lo scrivo con le lettere staccate ma il mio cuore rimane intero e rivolto sempre al Cielo.
A volte mi sembra di guardare le persone e conoscerle già, come se quasi fossero tutti uguali.
È meglio percepibile della luce intensitàe dei colori vivacitàappena uscito dalle tenebrepropio come dopo l’estate, il freddo di novembre.
Se spengo la luce finirà tutto questo sentire? Per quanto? Per quanto devo continuare a sentire?
L’estate è il trionfo della pelle, la primavera lo sbocciar d’una speranza, l’autunno un nostalgico incanto, l’inverno un brivido d’essenza.
A volte hai solo voglia di sentire il suono della voce di una persona alla quale tieni veramente, perché, non lo sai il perché, sai solo che ne avresti davvero bisogno in quel momento.
Non ho più permesso a me stessa di farmi ridurre il cuore in pezzi da chi ci ha provato e continua a provarci, anche perché l’unico modo per farlo a pezzi è questo: c u o r e; cioè lo scrivo con le lettere staccate ma il mio cuore rimane intero e rivolto sempre al Cielo.
A volte mi sembra di guardare le persone e conoscerle già, come se quasi fossero tutti uguali.
È meglio percepibile della luce intensitàe dei colori vivacitàappena uscito dalle tenebrepropio come dopo l’estate, il freddo di novembre.
Se spengo la luce finirà tutto questo sentire? Per quanto? Per quanto devo continuare a sentire?
L’estate è il trionfo della pelle, la primavera lo sbocciar d’una speranza, l’autunno un nostalgico incanto, l’inverno un brivido d’essenza.
A volte hai solo voglia di sentire il suono della voce di una persona alla quale tieni veramente, perché, non lo sai il perché, sai solo che ne avresti davvero bisogno in quel momento.
Non ho più permesso a me stessa di farmi ridurre il cuore in pezzi da chi ci ha provato e continua a provarci, anche perché l’unico modo per farlo a pezzi è questo: c u o r e; cioè lo scrivo con le lettere staccate ma il mio cuore rimane intero e rivolto sempre al Cielo.