Sonia Sacco – Uomini & Donne
La mela del peccato, il serpente che ci ammalia. E corriamo tutti il rischio di diventare Adamo ed Eva. Ma forse se ci fosse amore, se provassimo amore, non avremmo nessuna tentazione da evitare.
La mela del peccato, il serpente che ci ammalia. E corriamo tutti il rischio di diventare Adamo ed Eva. Ma forse se ci fosse amore, se provassimo amore, non avremmo nessuna tentazione da evitare.
La donna non ha bisogno di brillanti alle mani. Infatti la loro nudità è di una bellezza straordinaria e coprirle sarebbe addirittura svalorizzarle.
Le donne non si conquistano con le corde vocali, ma con gli orecchi. Noi maschi sprechiamo tempo a rintronarle di battute memorabili, quando l’unica cosa che ci chiedono è di prestare attenzione ai loro pensieri.
Una volta eravamo noi a credere nelle scarpette, nei principi azzurri che corrono a salvarti e nei visserofeliciecontenti. Chi glielo spiega ora ai maschietti che non è il caso di restare fermi ad aspettare la principessa rossa che è tutto il giorno sorridente e truccata in tacchi e guepière, che spolvera e lava il pavimento immaginando di ballare una lap dance e che li accoglie sempre vogliosa quando tornano dal lavoro? Basta scrivere favole Lui e Lei come le uova di Pasqua, rosa e celeste. Facciamo che noi ci ricordiamo di essere donne se voi smettete di dimenticarvi di essere uomini?
Che stupide che siamo quando ci innamoriamo non vediamo, non sentiamo, ci illudiamo che chi amiamo ci ami tanto quanto noi, ci torturiamo con mille domande, soffriamo e piangiamo per poi dimenticare tutto con una semplice carezza e un bacio.
Mi spiace dirlo, essendo uomo, ma la donna è nettamente superiore. Nessun uomo è in grado di fare ciò che fa una donna e, quand’anche lo fosse, la donna partorisce. E qui il discorso si chiude.
La donna è come la fiamma di una candela: per accenderla ci vogliono le scintille e non è detto che si infiammi subito (i preliminari sono necessari). Una volta che emana luce, calore, con movimenti sinuosi, bisogna nutrire con tanta passione questa fiamma. Non la si spegne con facilità, se no, ci si brucia. Bisogna spegnerla gradatamente perché essa si reinfiammi in una nuova fiamma più dirompente.
La donna non ha bisogno di brillanti alle mani. Infatti la loro nudità è di una bellezza straordinaria e coprirle sarebbe addirittura svalorizzarle.
Le donne non si conquistano con le corde vocali, ma con gli orecchi. Noi maschi sprechiamo tempo a rintronarle di battute memorabili, quando l’unica cosa che ci chiedono è di prestare attenzione ai loro pensieri.
Una volta eravamo noi a credere nelle scarpette, nei principi azzurri che corrono a salvarti e nei visserofeliciecontenti. Chi glielo spiega ora ai maschietti che non è il caso di restare fermi ad aspettare la principessa rossa che è tutto il giorno sorridente e truccata in tacchi e guepière, che spolvera e lava il pavimento immaginando di ballare una lap dance e che li accoglie sempre vogliosa quando tornano dal lavoro? Basta scrivere favole Lui e Lei come le uova di Pasqua, rosa e celeste. Facciamo che noi ci ricordiamo di essere donne se voi smettete di dimenticarvi di essere uomini?
Che stupide che siamo quando ci innamoriamo non vediamo, non sentiamo, ci illudiamo che chi amiamo ci ami tanto quanto noi, ci torturiamo con mille domande, soffriamo e piangiamo per poi dimenticare tutto con una semplice carezza e un bacio.
Mi spiace dirlo, essendo uomo, ma la donna è nettamente superiore. Nessun uomo è in grado di fare ciò che fa una donna e, quand’anche lo fosse, la donna partorisce. E qui il discorso si chiude.
La donna è come la fiamma di una candela: per accenderla ci vogliono le scintille e non è detto che si infiammi subito (i preliminari sono necessari). Una volta che emana luce, calore, con movimenti sinuosi, bisogna nutrire con tanta passione questa fiamma. Non la si spegne con facilità, se no, ci si brucia. Bisogna spegnerla gradatamente perché essa si reinfiammi in una nuova fiamma più dirompente.
La donna non ha bisogno di brillanti alle mani. Infatti la loro nudità è di una bellezza straordinaria e coprirle sarebbe addirittura svalorizzarle.
Le donne non si conquistano con le corde vocali, ma con gli orecchi. Noi maschi sprechiamo tempo a rintronarle di battute memorabili, quando l’unica cosa che ci chiedono è di prestare attenzione ai loro pensieri.
Una volta eravamo noi a credere nelle scarpette, nei principi azzurri che corrono a salvarti e nei visserofeliciecontenti. Chi glielo spiega ora ai maschietti che non è il caso di restare fermi ad aspettare la principessa rossa che è tutto il giorno sorridente e truccata in tacchi e guepière, che spolvera e lava il pavimento immaginando di ballare una lap dance e che li accoglie sempre vogliosa quando tornano dal lavoro? Basta scrivere favole Lui e Lei come le uova di Pasqua, rosa e celeste. Facciamo che noi ci ricordiamo di essere donne se voi smettete di dimenticarvi di essere uomini?
Che stupide che siamo quando ci innamoriamo non vediamo, non sentiamo, ci illudiamo che chi amiamo ci ami tanto quanto noi, ci torturiamo con mille domande, soffriamo e piangiamo per poi dimenticare tutto con una semplice carezza e un bacio.
Mi spiace dirlo, essendo uomo, ma la donna è nettamente superiore. Nessun uomo è in grado di fare ciò che fa una donna e, quand’anche lo fosse, la donna partorisce. E qui il discorso si chiude.
La donna è come la fiamma di una candela: per accenderla ci vogliono le scintille e non è detto che si infiammi subito (i preliminari sono necessari). Una volta che emana luce, calore, con movimenti sinuosi, bisogna nutrire con tanta passione questa fiamma. Non la si spegne con facilità, se no, ci si brucia. Bisogna spegnerla gradatamente perché essa si reinfiammi in una nuova fiamma più dirompente.