Sophie-Jeanne Soymonof Swetchine – Anima
Il miglior modo di giudicare lo stato della nostra anima è di osservare la natura delle sue necessità e delle sue aspirazioni.
Il miglior modo di giudicare lo stato della nostra anima è di osservare la natura delle sue necessità e delle sue aspirazioni.
Gli fu chiesto: Quale colore daresti alla vita? Rispose: Tutti i colori dell’universo, niente di strano, se non fosse che la risposta veniva da una persona cieca dalla nascita.
Se fossi foglia potrei regalarmi al vento, ma son materia e sono in balia del sentimento.
Ostento forza, ma la fragilità è la mia compagna. Cerco un contatto umano, ma è nella solitudine che mi ritrovo. Presto ascolto a tutti e con tutti, parlo di tutto, ma vivo tra sordi che non odono la mia di voce. Mi muovo a zig zag sotto la pioggia, nella speranza di non bagnarmi troppo, ottenendo solo come risultato l’essermi bagnato di più. E brucio, brucio di un fuoco inestinguibile, che mi consuma l’anima e la incenerisce, con quelle ceneri mi cospargo il capo, in attesa di un’indulgenza, di un atto compassionevole, o più semplicemente che la vita mi colga, come una svista, come un’anomalia o come una distrazione.
Come il corpo ha bisogno di nutrirsi per vivere, anche l’anima ha bisogno di nutrimento!
Il sole e la luna s’alternano ciclicamente come la luce e ombra dentro la mia…
Due anime che si somigliano possono illuminare la propria vita imparando dell’esperienza dell’altro, accarezzandosi senza ferirsi.