Soren Kierkegaard – Filosofia
Io ho un solo amico, è l’eco: e perché è mio amico? Perché io amo il mio dolore e l’eco non me lo toglie. Io ho un solo confidente, è il silenzio della notte. E perché è il mio confidente? Perché il silenzio tace.
Io ho un solo amico, è l’eco: e perché è mio amico? Perché io amo il mio dolore e l’eco non me lo toglie. Io ho un solo confidente, è il silenzio della notte. E perché è il mio confidente? Perché il silenzio tace.
Nasciamo inconsapevoli di poter pensare da soli e moriamo consapevoli di non averlo fatto mai abbastanza.
Non tutto quello che si fa è dettato dalla ragione, ma lo si compie convinti di stare nella ragione.
Novembre: in New york, nel mese dell’Indian Summer, nella 42esima – dove ora c’è un Disney shop al posto di un peep – ero Snoopy al Thanksgiving Day nel Giorno del Ringraziamento. Ma il tacchino ha mangiato me.
Ho cominciato ad essere amico di me stesso.
Per essere liberi, bisognerebbe bastare a se stessi.
Marzo: in New York, per il St. Patrick’s Day, ero irlandese al mattino, greco al pomeriggio, turco la sera e… Google di notte.