Spinoza – Politica
In realtà in Italia non c’è la censura. È che ci piace parlare d’altro.
In realtà in Italia non c’è la censura. È che ci piace parlare d’altro.
La disonestà, la corruzione, è così evidente e sviluppata nel nostro paese, tanto da incarnarsi nelle deboli coscienze di uomini piccoli ma privilegiati che hanno il coraggio di definirsi uomini di stato.
Se i politici avessero usato metà della capacità che dimostrano di avere nel chiacchierare, litigare e dare il cattivo esempio per fare invece il bene del paese saremmo in tutt’altre condizioni. Ma viene il dubbio, ne sarebbero stati capaci di fare diversamente?
Da anni il paese è stato talmente abbandonato a se stesso e diviso che ormai ogni italiano vorrebbe un governo costituito ad hoc per lui per risolvere i suoi problemi personali.
Per un anarchico non c’era niente di peggio che uccidere o morire per uno stato.
Tutti i nostri politici, li vedo come moderni condottieri, che usano le parole come spade per ferirsi reciprocamente, l’unica “consolazione” è che questa arma moderna non lascia vittime sul terreno.
In un Paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare.In un Paese ben governato, è vergognosa la ricchezza.