Raffaele Caponetto – Sport
I veri campioni se, accidentalmente, rimangono indietro; verranno sempre fuori alla distanza.
I veri campioni se, accidentalmente, rimangono indietro; verranno sempre fuori alla distanza.
Il portiere, in partita, è come un rigorista. Deve avere la mente libera, svuotare ogni tipo di pensiero ed acquisire freddezza. In rapporto con un rigorista: ogni parata fatta equivale ad un rigore segnato, ma ogni gol preso ad un rigore sbagliato.
I gesti del nuoto sono i più simili al volo. Il mare dà alle braccia quello che l’aria offre alle ali; il nuotatore galleggia sugli abissi del fondo.
Andare in palestra fa bene alla salute: sia al corpo che all’anima.
Quando corro sono libero: libero di sognare, libero di essere quello che sono, posso ascoltare le mie emozioni, il rumore dei miei passi è musica per le mie orecchie, la strada è una montagna da scalare, il traguardo è la vetta da conquistare.
Prima di entrare in campo sto con la testa china. Nessun pensiero, solo fischietto, taccuino e orologio.
Ci sono atleti che nello sport sono autentici campioni e nella vita reale grandissimi coglioni.
Il tuo tifo mi rende forte, la tua critica invincibile.
La Juve? La Juve è per me più che una passione, è pura adrenalina… è dare vita alle mie emozioni quando si parla di calcio, ovviamente, del buon calcio e dello emozionante e coinvolgente spettacolo che esso riesce a creare, sia per i suoi più accesi tifosi che per i semplici amanti di questo famosissimo e popolare sport.
Lo sport tonifica il corpo e libera la mente dallo stress quotidiano.
Ci sono allenatori che quando giocavano facevano il “pallone” di ruolo e d ora da allenatori sono da prendere a calci.
La rovina di certe società sono gli allenatori incapaci.
La fatica non esiste.
Se hai dubbi su ciò che stai facendo, mettiti a correre. Corri a perdifiato, senza mai fermarti. Sentirai nascere in te la rabbia di vincere.
Non so cos’è, ma c’è qualcosa che attira l’uomo verso un manto erboso che conosciamo tutti col nome di campo di calcio.
Sentitevi allievi e non maestri, abbiate l’umiltà d’imparare da coloro che possono trasmettervi qualcosa. Abbiate l’umiltà di essere allievi, non pretendete o comprate gradi che non meritate e accettate con umiltà ciò che vi viene dato. Formatevi, allenatevi, aggiornatevi come allievi e non come maestri, perché un vero maestro è semplicemente un allievo.
Probabilmente è per “offrire” più discrezionalità all’arbitro, ma se fosse per la parità dei diritti han fatto centro. Con le nuove disposizioni anche gli uomini possono tranquillamente non capire un cazzo sul fuori gioco.