Erika Mancini – Stati d’Animo
Sono io la sbagliata e questo mio essere sbagliata ti ha dato diritto di essere te stesso.
Sono io la sbagliata e questo mio essere sbagliata ti ha dato diritto di essere te stesso.
Sono silenzio, battiti, brividi, pura follia. Io “sento”, nell’attimo di un respiro, dalla pelle al cuore.
Andarsene non è sufficiente, perché i pensieri non li puoi chiudere in valigia!
Mi diceva “la mia vita senza di te non ha senso”, e intanto mi pugnalava prima alle spalle e poi al cuore.
Osservo in silenzio il mutare del cielo, cambiano direzione le nuvole stasera, una ad una si rincorrono e si abbracciano, arrossiscono e si prendono per mano quasi a danzare nel infinito spazio. Chissà forse è per questo che amo il tramonto, sento di abbracciarti e di esserti accanto ovunque tu sia, ovunque io sia.
L’unico errore che ho fatto è dare ascolto al mio orgoglio. L’ho lasciato prevalere in ogni dove e in ogni come. Mentre ti spegnevi, ti voltavi e te ne andavi lui mi ha bloccato le mani e non ho saputo fermarti. Scoprendo dopo che non ha finito il suo lavoro cancellandoti anche dal cuore. Facendo in modo che io non dovessi assaporarne il dolore e la mancanza.
Ho l’anima “spettinata” e il cuore incasinato. Difficile starmi accanto.
Ascoltare è saper percepire le emozioni che non sono fatte di suoni ma di silenzio.
Quando sono sotto la doccia piango pensando a te. Ogni volta che appari ai miei occhi io non voglio esserti amico, anzi vorrei essere molto di più. Per essere amico devo starti distante. Ogni volta che siamo vicini il mio cuore ti chiama e mi fa soffrire. Tu in me cerchi amicizia, io subisco il tuo volere. Soffro in silenzio, quando chiedi a me certe cose io rispondo sempre con sincerità e senza doppi fini. Ho sofferto troppo ed è ora di non soffrire più. Rinuncio all’esserti vicino fisicamente, ricordati che nel momento del bisogno per te ci sarò sempre.
La paura è necessaria nel momento in cui ci porta a riflettere, ma diventa un danno quando ci frena.
Forse oggi non è il mio uno stato supremo di serenità, ma di certo è l’inizio del percorso per arrivare alla serenità.
Immortalo ogni attimo di questa vita. Immortalo la mia vita.
Se sapremo apprezzare le piccole gioie quotidiane, se sapremo sdrammatizzare le situazioni da affrontare, se sapremo accettare le cose che non si possono cambiare, saremo sereni e appagati.
Non nascondiamo le nostre emozioni dietro a una maschera, mostriamoci quali siamo, nei momenti di gioia e di dolore, quando siamo allegri e quando siamo tristi, siamo semplici e spontanei, non temiamo il giudizio degli altri perché le emozioni sono la voce del cuore.
Sbattendo e cadendo ti ricordi che sei viva.
Il tempo è cieco, avanza senza guardare se sei ancora vivo.
Ci sono abbracci che si avvertono anche da lontano se è l’anima a stringerti il cuore.