Stefan Ciribas – Filosofia
C’è chi vuole ma non può, e chi può e non vuole.
C’è chi vuole ma non può, e chi può e non vuole.
Il silenzio amplifica la sordità del pensiero.
La cosa importante è che si parli di te e delle tue imprese, in bene o in male, meglio in bene ma che se ne parli sempre.
A volte non riconosci che una cosa è bella perché ne hai avute solo di brutte!
– Che gusto c’è a discutere? Nessuno persuade mai un altro.- Sì è vero. Spesso si discute con calore senza capire quel che l’avversario dice.Levin aveva spesso osservato nelle discussioni fra le persone più intelligenti che dopo enormi sforzi, un’enorme quantità di sottigliezze logiche e di parole gli interlocutori giungevano infine alla consapevolezza del fatto che quel che avevano cercato di dimostrarsi a vicenda era loro noto da lungo tempo, dall’inizio della discussione, ma che piacevano loro cose diverse, ragione per cui non volevano citare quel che piaceva loro per non essere contraddetti. Aveva spesso sperimentato che a volte, nel corso di una discussione, capisci quel che piace all’avversario, e d’un tratto piace anche a te la medesima cosa e immediatamente ti trovi d’accordo, nel mentre tutti gli argomenti cadono, quasi fossero inutili; di tanto in tanto aveva sperimentato il contrario: dichiari finalmente quel che ti piace e a tal fine elabori le tue argomentazioni, e se capita che tu esponga il tutto bene e sinceramente, all’improvviso l’avversario concorda e smette di discutere. Proprio questo egli voleva dire.Ella corrugò la fronte, cercando di capire. Ma non appena egli cominciò a spiegare, ella aveva già capito.- Capisco: bisogna sapere per cosa egli discute, che cosa gli piace, allora diventa possibile…Ella aveva pienamente intuito e manifestato il suo pensiero mal espresso.
Quando ci capita di imbatterci in ostacoli complicati che riusciamo a superare, abbiamo la sensazione di essere degli eroi, poi ci guardiamo intorno e ci rendiamo conto che non siamo che persone normali in un mondo difficile, ma noi dobbiamo continuare a pensare solo a noi stessi, per illuderci di essere un po’ degli eroi… ed è solo così che riusciamo almeno un po’ a diventarlo!
Se la pensi diversamente dal gregge non credere mai di essere un illuso, se la tua sinfonia esce fuori dai canoni prestabiliti non detestarti. Se hai oltrepassato il limite e porti i segni del tuo passato non coprirli, se tutti i tuoi sogni scavalcano le linee imposte dal conformismo non sei un dannato, sei soltanto vero. Impara ad essere il re della tua vita anche quando c’è burrasca e non darla vinta a chi ti deride. Se hai raschiato il fondo non aspettare di finirti. Non falsare mai la tua vita.
Il silenzio amplifica la sordità del pensiero.
La cosa importante è che si parli di te e delle tue imprese, in bene o in male, meglio in bene ma che se ne parli sempre.
A volte non riconosci che una cosa è bella perché ne hai avute solo di brutte!
– Che gusto c’è a discutere? Nessuno persuade mai un altro.- Sì è vero. Spesso si discute con calore senza capire quel che l’avversario dice.Levin aveva spesso osservato nelle discussioni fra le persone più intelligenti che dopo enormi sforzi, un’enorme quantità di sottigliezze logiche e di parole gli interlocutori giungevano infine alla consapevolezza del fatto che quel che avevano cercato di dimostrarsi a vicenda era loro noto da lungo tempo, dall’inizio della discussione, ma che piacevano loro cose diverse, ragione per cui non volevano citare quel che piaceva loro per non essere contraddetti. Aveva spesso sperimentato che a volte, nel corso di una discussione, capisci quel che piace all’avversario, e d’un tratto piace anche a te la medesima cosa e immediatamente ti trovi d’accordo, nel mentre tutti gli argomenti cadono, quasi fossero inutili; di tanto in tanto aveva sperimentato il contrario: dichiari finalmente quel che ti piace e a tal fine elabori le tue argomentazioni, e se capita che tu esponga il tutto bene e sinceramente, all’improvviso l’avversario concorda e smette di discutere. Proprio questo egli voleva dire.Ella corrugò la fronte, cercando di capire. Ma non appena egli cominciò a spiegare, ella aveva già capito.- Capisco: bisogna sapere per cosa egli discute, che cosa gli piace, allora diventa possibile…Ella aveva pienamente intuito e manifestato il suo pensiero mal espresso.
Quando ci capita di imbatterci in ostacoli complicati che riusciamo a superare, abbiamo la sensazione di essere degli eroi, poi ci guardiamo intorno e ci rendiamo conto che non siamo che persone normali in un mondo difficile, ma noi dobbiamo continuare a pensare solo a noi stessi, per illuderci di essere un po’ degli eroi… ed è solo così che riusciamo almeno un po’ a diventarlo!
Se la pensi diversamente dal gregge non credere mai di essere un illuso, se la tua sinfonia esce fuori dai canoni prestabiliti non detestarti. Se hai oltrepassato il limite e porti i segni del tuo passato non coprirli, se tutti i tuoi sogni scavalcano le linee imposte dal conformismo non sei un dannato, sei soltanto vero. Impara ad essere il re della tua vita anche quando c’è burrasca e non darla vinta a chi ti deride. Se hai raschiato il fondo non aspettare di finirti. Non falsare mai la tua vita.
Il silenzio amplifica la sordità del pensiero.
La cosa importante è che si parli di te e delle tue imprese, in bene o in male, meglio in bene ma che se ne parli sempre.
A volte non riconosci che una cosa è bella perché ne hai avute solo di brutte!
– Che gusto c’è a discutere? Nessuno persuade mai un altro.- Sì è vero. Spesso si discute con calore senza capire quel che l’avversario dice.Levin aveva spesso osservato nelle discussioni fra le persone più intelligenti che dopo enormi sforzi, un’enorme quantità di sottigliezze logiche e di parole gli interlocutori giungevano infine alla consapevolezza del fatto che quel che avevano cercato di dimostrarsi a vicenda era loro noto da lungo tempo, dall’inizio della discussione, ma che piacevano loro cose diverse, ragione per cui non volevano citare quel che piaceva loro per non essere contraddetti. Aveva spesso sperimentato che a volte, nel corso di una discussione, capisci quel che piace all’avversario, e d’un tratto piace anche a te la medesima cosa e immediatamente ti trovi d’accordo, nel mentre tutti gli argomenti cadono, quasi fossero inutili; di tanto in tanto aveva sperimentato il contrario: dichiari finalmente quel che ti piace e a tal fine elabori le tue argomentazioni, e se capita che tu esponga il tutto bene e sinceramente, all’improvviso l’avversario concorda e smette di discutere. Proprio questo egli voleva dire.Ella corrugò la fronte, cercando di capire. Ma non appena egli cominciò a spiegare, ella aveva già capito.- Capisco: bisogna sapere per cosa egli discute, che cosa gli piace, allora diventa possibile…Ella aveva pienamente intuito e manifestato il suo pensiero mal espresso.
Quando ci capita di imbatterci in ostacoli complicati che riusciamo a superare, abbiamo la sensazione di essere degli eroi, poi ci guardiamo intorno e ci rendiamo conto che non siamo che persone normali in un mondo difficile, ma noi dobbiamo continuare a pensare solo a noi stessi, per illuderci di essere un po’ degli eroi… ed è solo così che riusciamo almeno un po’ a diventarlo!
Se la pensi diversamente dal gregge non credere mai di essere un illuso, se la tua sinfonia esce fuori dai canoni prestabiliti non detestarti. Se hai oltrepassato il limite e porti i segni del tuo passato non coprirli, se tutti i tuoi sogni scavalcano le linee imposte dal conformismo non sei un dannato, sei soltanto vero. Impara ad essere il re della tua vita anche quando c’è burrasca e non darla vinta a chi ti deride. Se hai raschiato il fondo non aspettare di finirti. Non falsare mai la tua vita.