Stefano Alesi – Figli e bambini
Per tornare al buon umore è più utile l’aiuto di un bambino innocente che quello di dieci adulti peccatori.
Per tornare al buon umore è più utile l’aiuto di un bambino innocente che quello di dieci adulti peccatori.
Non ho mai creduto all’infanzia come all’età della spensieratezza.
L’allegria e la tenerezza che brillavano negli occhi di Sereza si spensero sotto lo sguardo del padre, e il bambino chinò il capo. Il padre prendeva con lui sempre quello steso tono che Sereza ben conosceva e che aveva anche imparato a imitare: gli parlava – così sembrava a Sereza – come se si fosse rivolto a uno di quei ragazzi immaginari che si trovano nei libri e che non somigliano ai veri ragazzi. E Sereza si sforzava, quand’era col padre, di parere uno di quei ragazzi dei libri.
Alcuni bambini nel mondo hanno avuto la possibilità di giocare solo con il pensiero.
I neonati sono puri e trasparenti come l’acqua, noi adulti dovremmo ricordare più spesso come era essere bambini.
Gli animali e i bambini mostrano senza limite quello che un adulto impara a nascondere crescendo. Loro hanno la funzione di ricordarci chi stiamo diventando o chi siamo davvero.
Una ragazza dice: “Bambina come sei carina!”E la bambina: “Anche tu…”La ragazza: “lo so, sono davvero la più bella!”La bambina: “No, la mia mamma è più bella di te!”E la ragazza borbotta: “Ma com’è che non c’è nemmeno una mamma più brutta di me!?”