Stefano Alesi – Guerra & Pace
Quando ci accorgeremo che la vera guerra la facciamo per la pace sarà troppo tardi, la guerra sarà finita e la pace non sarà arrivata.
Quando ci accorgeremo che la vera guerra la facciamo per la pace sarà troppo tardi, la guerra sarà finita e la pace non sarà arrivata.
Guerra e pace è come un romanzo che non ha fine, finché l’uomo è in questo mondo la guerra continuerà, ma se solo l’uomo si rendesse conto che la guerra non ha scopo, allora potremmo dire che la pace è l’unica guerra da sostenere.
Un sole rosso sale all’orizzonte,mentre di nebbia è intrisa l’atmosferasulla laguna magica e profondache tinge i flutti di color vermiglio:alla deriva, naviga sull’onda.
L’obiezione che viene sollevata dai produttori di armi, e dai politici loro complici, è che le aziende produttrici di armi da guerra creano milioni di posti di lavoro. Il problema è che queste armi da guerra devono poi essere rinnovate e rimpiazzate, altrimenti le aziende chiudono… quindi servono guerre! Proseguendo nel loro ragionamento, sarebbe come dire che dobbiamo sganciare una bomba nucleare su Milano per creare milioni di posti di lavoro nella ricostruzione. Cari produttori di armi, anche produrre trattori e mietitrebbie e pompe per l’acqua per il terzo mondo, creerebbe milioni di posti di lavoro, ma le armi rendono molto di più. Il problema è questo!
Il perdurare dei bombardamenti di cattivo esempio e malgoverno dall’alto portano prima o poi la reazione dei cannoni dal basso.
Il mondo ha bisogno di Pace. Il mondo ha bisogno d’amore. Anche del tuo.
Pace apparente, guerra inesistente.