Stefano Alesi – Lavoro
Nei tempi passati si lavorava per vivere e si viveva per lavorare, oggi si vive e basta, lavori o non lavori.
Nei tempi passati si lavorava per vivere e si viveva per lavorare, oggi si vive e basta, lavori o non lavori.
Bisogna lavorare, se non per gusto, almeno per disperazione. Infatti, tutto ben considerato, lavorare è meno noioso che divertirsi.
Fare una buona insalata vuol dire essere un diplomatico brillante – il problema è identico in entrambi i casi: sapere esattamente quanto olio bisogna mettere assieme all’aceto.
Ci hanno fatto credere che eravamo concorrenti, solo perché non hanno avuto il coraggio di uccidere un uomo a sangue freddo.
Sono solo un uomo in mezzo a questo mondo avido, mi guardo intorno e vedo solo mostri con il potere al di là delle loro ambizioni, come crearsi una personalità avida senza scrupoli, con l’amore per le cose materiali e i soldi, come arrivare a crearsi tutto ciò, non siamo umani, siamo macchine, fondati per lavorare, non per amare. Siamo schivi del lavoro e dei soldi.
Il vero problema delle arti in genere è dovuto in parte al fatto che vi è una produzione scadente e in parte al fatto che vi è molta gente stupida che la consuma.
Il migliore amico dell’uomo è il suo lavoro. Quello che gli piace, che gli da da mangiare e quello che fa con passione.