Stefano Andreani – Stati d’Animo
Il mio cuore è una cassaforte dove senza la combinazione giusta di sentimenti non si riesce ad entrare e si può solo sfiorarne l’essenza.
Il mio cuore è una cassaforte dove senza la combinazione giusta di sentimenti non si riesce ad entrare e si può solo sfiorarne l’essenza.
Il mio cuore non è un “bordello”, ma una dimora per pochi intimi.
Il mio e il tuo peggio. mi son chiesta cosa significa e quanto vale il “peggio” e la risposta è stata che non si può quantificare e paragonare il peggio, che ognuno ha un suo peggio nella misura della qualità della propria sopportazione e nella obiettiva scelta della reazione, ma ho anche sperimentato che al peggio segue sempre un meglio e in questa alternanza esce fuori la forza dell’anima!
In alcuni momenti le parole di conforto contribuiscono ulteriormente ad aumentare il proprio dolore.
Le persone diventano importanti quando non ci sono più per darti importanza.
Come l’onda del mare muove le acque dell’oceano anche l’onda che esce dal pensiero muove un oceano invisibile che può dare gioia o tristezza, è un mare pieno di noi dove ci tuffiamo senza conoscere limiti dove nascono brevi momenti di armonia segnati da un’atmosfera fragile che ci circonda dove si incontra nei viaggi disinteressati dell’inconscio la notte che passa ed il pensiero che va nella dimensione del sogno che coinvolge lo spirito scoprendo che la quiete del mare ha il sapore dell’equilibrio che in ogni momento della vita rinasce nel volere la trasformazione di un destino che vibra in sintonia del tempo e lo spazio.
Guerra, guerra, guerra il mostro giallo, la divoratrice di anime e corpi. Guerra l’indescrivibile, il piacere del folle, l’ultimo argomento a disposizione degli uomini non cresciuti. Deve esistere per forza? E noi? E intanto ci avviciniamo all’ultimo lampo, all’ultima chance che ci resta. Resta soltanto un fiore, un solo istante per respirare così.
Il mio cuore non è un “bordello”, ma una dimora per pochi intimi.
Il mio e il tuo peggio. mi son chiesta cosa significa e quanto vale il “peggio” e la risposta è stata che non si può quantificare e paragonare il peggio, che ognuno ha un suo peggio nella misura della qualità della propria sopportazione e nella obiettiva scelta della reazione, ma ho anche sperimentato che al peggio segue sempre un meglio e in questa alternanza esce fuori la forza dell’anima!
In alcuni momenti le parole di conforto contribuiscono ulteriormente ad aumentare il proprio dolore.
Le persone diventano importanti quando non ci sono più per darti importanza.
Come l’onda del mare muove le acque dell’oceano anche l’onda che esce dal pensiero muove un oceano invisibile che può dare gioia o tristezza, è un mare pieno di noi dove ci tuffiamo senza conoscere limiti dove nascono brevi momenti di armonia segnati da un’atmosfera fragile che ci circonda dove si incontra nei viaggi disinteressati dell’inconscio la notte che passa ed il pensiero che va nella dimensione del sogno che coinvolge lo spirito scoprendo che la quiete del mare ha il sapore dell’equilibrio che in ogni momento della vita rinasce nel volere la trasformazione di un destino che vibra in sintonia del tempo e lo spazio.
Guerra, guerra, guerra il mostro giallo, la divoratrice di anime e corpi. Guerra l’indescrivibile, il piacere del folle, l’ultimo argomento a disposizione degli uomini non cresciuti. Deve esistere per forza? E noi? E intanto ci avviciniamo all’ultimo lampo, all’ultima chance che ci resta. Resta soltanto un fiore, un solo istante per respirare così.
Il mio cuore non è un “bordello”, ma una dimora per pochi intimi.
Il mio e il tuo peggio. mi son chiesta cosa significa e quanto vale il “peggio” e la risposta è stata che non si può quantificare e paragonare il peggio, che ognuno ha un suo peggio nella misura della qualità della propria sopportazione e nella obiettiva scelta della reazione, ma ho anche sperimentato che al peggio segue sempre un meglio e in questa alternanza esce fuori la forza dell’anima!
In alcuni momenti le parole di conforto contribuiscono ulteriormente ad aumentare il proprio dolore.
Le persone diventano importanti quando non ci sono più per darti importanza.
Come l’onda del mare muove le acque dell’oceano anche l’onda che esce dal pensiero muove un oceano invisibile che può dare gioia o tristezza, è un mare pieno di noi dove ci tuffiamo senza conoscere limiti dove nascono brevi momenti di armonia segnati da un’atmosfera fragile che ci circonda dove si incontra nei viaggi disinteressati dell’inconscio la notte che passa ed il pensiero che va nella dimensione del sogno che coinvolge lo spirito scoprendo che la quiete del mare ha il sapore dell’equilibrio che in ogni momento della vita rinasce nel volere la trasformazione di un destino che vibra in sintonia del tempo e lo spazio.
Guerra, guerra, guerra il mostro giallo, la divoratrice di anime e corpi. Guerra l’indescrivibile, il piacere del folle, l’ultimo argomento a disposizione degli uomini non cresciuti. Deve esistere per forza? E noi? E intanto ci avviciniamo all’ultimo lampo, all’ultima chance che ci resta. Resta soltanto un fiore, un solo istante per respirare così.