Stefano Andreani – Vita
Se ci penso bene di “sliding doors” ne ho avute veramente tante nella mia vita. E pensandoci anche meglio sembra che alla fine io abbia preso sempre la porta sbagliata.
Se ci penso bene di “sliding doors” ne ho avute veramente tante nella mia vita. E pensandoci anche meglio sembra che alla fine io abbia preso sempre la porta sbagliata.
Diamo un senso ad ogni viaggio. Diamo un senso ad ogni attimo. Diamo un senso ad ogni emozione. Diamo un senso alla vita.
C’era una stella sola e limpida nel cielo di rose, un battello lanciò un addio sconsolato, e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non erano stati.
Una macchia nera in mezzo al mare, dilaga, si spande e copre ogni raggio di felicità. Un buco nero nell’anima dell’oceano, ormai cosi tanto oscuro da portar con se tutto, speranze, gioie, fantasie e due semplici lacrime, una corre sul filo dell’emozione e del rimpianto trasportando l’altra nello stesso vortice. Goccia, compagna di vita, conduci le nostre vite verso nuovi orizzonti rimembrandoci ad ogni alba quello che siamo e che fummo. Vite trascorse correndo freneticamente, velocemente, tanto da non cogliere la voce ormai stanca di un bimbo, un tempo felice e oggi imprigionato.
Ho fatto un patto di sangue con i miei guai!
Un navigatore mi direbbe che ho sbagliato strada, un equilibrista che rischierei di cadere, un paracadutista che non posso volare, ma io sbaglio strada e cado, mi butto, pur sapendo che il paracadute potrebbe non aprirsi.
Giudicare è più facile che capire. È per questo che tante e tante persone preferiscono additare e puntare il dito, piuttosto che ascoltare e aiutare. La tolleranza, l’umiltà e il rispetto, sono valori in via d’estinzione, ecco la vera “crisi” la mancanza di questi importanti elementi che rende questa vita quasi in vivibile.
Diamo un senso ad ogni viaggio. Diamo un senso ad ogni attimo. Diamo un senso ad ogni emozione. Diamo un senso alla vita.
C’era una stella sola e limpida nel cielo di rose, un battello lanciò un addio sconsolato, e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non erano stati.
Una macchia nera in mezzo al mare, dilaga, si spande e copre ogni raggio di felicità. Un buco nero nell’anima dell’oceano, ormai cosi tanto oscuro da portar con se tutto, speranze, gioie, fantasie e due semplici lacrime, una corre sul filo dell’emozione e del rimpianto trasportando l’altra nello stesso vortice. Goccia, compagna di vita, conduci le nostre vite verso nuovi orizzonti rimembrandoci ad ogni alba quello che siamo e che fummo. Vite trascorse correndo freneticamente, velocemente, tanto da non cogliere la voce ormai stanca di un bimbo, un tempo felice e oggi imprigionato.
Ho fatto un patto di sangue con i miei guai!
Un navigatore mi direbbe che ho sbagliato strada, un equilibrista che rischierei di cadere, un paracadutista che non posso volare, ma io sbaglio strada e cado, mi butto, pur sapendo che il paracadute potrebbe non aprirsi.
Giudicare è più facile che capire. È per questo che tante e tante persone preferiscono additare e puntare il dito, piuttosto che ascoltare e aiutare. La tolleranza, l’umiltà e il rispetto, sono valori in via d’estinzione, ecco la vera “crisi” la mancanza di questi importanti elementi che rende questa vita quasi in vivibile.
Diamo un senso ad ogni viaggio. Diamo un senso ad ogni attimo. Diamo un senso ad ogni emozione. Diamo un senso alla vita.
C’era una stella sola e limpida nel cielo di rose, un battello lanciò un addio sconsolato, e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non erano stati.
Una macchia nera in mezzo al mare, dilaga, si spande e copre ogni raggio di felicità. Un buco nero nell’anima dell’oceano, ormai cosi tanto oscuro da portar con se tutto, speranze, gioie, fantasie e due semplici lacrime, una corre sul filo dell’emozione e del rimpianto trasportando l’altra nello stesso vortice. Goccia, compagna di vita, conduci le nostre vite verso nuovi orizzonti rimembrandoci ad ogni alba quello che siamo e che fummo. Vite trascorse correndo freneticamente, velocemente, tanto da non cogliere la voce ormai stanca di un bimbo, un tempo felice e oggi imprigionato.
Ho fatto un patto di sangue con i miei guai!
Un navigatore mi direbbe che ho sbagliato strada, un equilibrista che rischierei di cadere, un paracadutista che non posso volare, ma io sbaglio strada e cado, mi butto, pur sapendo che il paracadute potrebbe non aprirsi.
Giudicare è più facile che capire. È per questo che tante e tante persone preferiscono additare e puntare il dito, piuttosto che ascoltare e aiutare. La tolleranza, l’umiltà e il rispetto, sono valori in via d’estinzione, ecco la vera “crisi” la mancanza di questi importanti elementi che rende questa vita quasi in vivibile.