Stefano Benni – Felicità
La felicità forse è un’altra cosa, ma quello che mi è passato sotto gli occhi, questi anni, non lo cambierei mai con niente.
La felicità forse è un’altra cosa, ma quello che mi è passato sotto gli occhi, questi anni, non lo cambierei mai con niente.
La felicità è come un lampo che squarcia l’oscurità della notte, dura un istante e quando se ne và, lascia dietro di sé il sordo rumore di un tuono… il ricordo.
Mi denuderò dei miei pensieri, mi vestirò di speranza, mi incamminerò verso la strada della serenità., sperando di arrivare alla porta della felicità!
La fortuna ti gira quando non la pensi, quando non te l’aspetti e solo quando ti è passata la riconosci.
Tante volte la felicità può durare un solo attimo.
Quanta gioia troviamo lungo il nostro cammino. Questa gioia senti nel cuore, nell’anima. Come i fiori che sbocciano a primavera, pieni di colori, profumi. Non c’è ragione nel disperare, riesci a percepire la speranza di una vita di gioia e piena di felicità. Dolci attimi che sentiremo alla fine del cammino.
Mi chiede “quanto sei felice?” “Nove” – Rispondo. “Perché nove?” “Non di meno perché ho imparato a vedere motivi di felicità ovunque; non di più, perché lascio sempre una porta aperta a ciò che deve arrivare”.
La felicità è come un lampo che squarcia l’oscurità della notte, dura un istante e quando se ne và, lascia dietro di sé il sordo rumore di un tuono… il ricordo.
Mi denuderò dei miei pensieri, mi vestirò di speranza, mi incamminerò verso la strada della serenità., sperando di arrivare alla porta della felicità!
La fortuna ti gira quando non la pensi, quando non te l’aspetti e solo quando ti è passata la riconosci.
Tante volte la felicità può durare un solo attimo.
Quanta gioia troviamo lungo il nostro cammino. Questa gioia senti nel cuore, nell’anima. Come i fiori che sbocciano a primavera, pieni di colori, profumi. Non c’è ragione nel disperare, riesci a percepire la speranza di una vita di gioia e piena di felicità. Dolci attimi che sentiremo alla fine del cammino.
Mi chiede “quanto sei felice?” “Nove” – Rispondo. “Perché nove?” “Non di meno perché ho imparato a vedere motivi di felicità ovunque; non di più, perché lascio sempre una porta aperta a ciò che deve arrivare”.
La felicità è come un lampo che squarcia l’oscurità della notte, dura un istante e quando se ne và, lascia dietro di sé il sordo rumore di un tuono… il ricordo.
Mi denuderò dei miei pensieri, mi vestirò di speranza, mi incamminerò verso la strada della serenità., sperando di arrivare alla porta della felicità!
La fortuna ti gira quando non la pensi, quando non te l’aspetti e solo quando ti è passata la riconosci.
Tante volte la felicità può durare un solo attimo.
Quanta gioia troviamo lungo il nostro cammino. Questa gioia senti nel cuore, nell’anima. Come i fiori che sbocciano a primavera, pieni di colori, profumi. Non c’è ragione nel disperare, riesci a percepire la speranza di una vita di gioia e piena di felicità. Dolci attimi che sentiremo alla fine del cammino.
Mi chiede “quanto sei felice?” “Nove” – Rispondo. “Perché nove?” “Non di meno perché ho imparato a vedere motivi di felicità ovunque; non di più, perché lascio sempre una porta aperta a ciò che deve arrivare”.