Stefano Benni – Felicità
La felicità forse è un’altra cosa, ma quello che mi è passato sotto gli occhi, questi anni, non lo cambierei mai con niente.
La felicità forse è un’altra cosa, ma quello che mi è passato sotto gli occhi, questi anni, non lo cambierei mai con niente.
Se, nelle notti senza luna, ti sembra di scorgere un luccichio sulla pelle, ricordati che, avendo incrociato una creatura celeste, un po’ di polvere di stelle ti è rimasta addosso, per sempre… Alla Luce Mai Affievolita.
Per me le persone speciali sono quelle che arrivano in momenti particolari della nostra vita. Portano luce, amore e tanta gioia.
Chidetevi se siete felici e cesserete di esserlo.
La felicità in assoluto non esiste, abbiamo sempre mille preoccupazioni che si celano dietro l’angolo e quando crediamo che stiamo per fare l’ultimo scalino ne vediamo dinanzi a noi ancora duecento da salire e quando avremmo fatti quelli ne inventeremo altri duemila. L’uomo non si sentirà mai appagato in questa vita perché questa è la sua natura. “Le persone intelligente e assennate sanno da tempo che la felicità è come la salute: quando c’è l’abbiamo, non ci facciamo caso. Ma quando passano gli anni, allora sì che c’è la ricordiamo la felicità, eccome se c’è la ricordiamo! Ora capisco che il mondo non è di chi si alza presto, ma di colui che si alza felice di alzarsi.
La felicità è come una farfalla che ti vola tra le dita e non sai come afferrarla.
Come vivo la solitudine? A volte con benevola pazienza, a volte con dolore. Passeggio lento, cucino male, scrivo con cura, dormo poco, penso molto.