Stefano Benni – Libri
– La politica non è superstizione – dichiarò Velluti.- È ancora peggio. I gatti neri non chiedono la tangente – disse Archivio.
– La politica non è superstizione – dichiarò Velluti.- È ancora peggio. I gatti neri non chiedono la tangente – disse Archivio.
Ma anche il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. La mutilazione dei selvaggi sopravvive tragicamente nella negazione di sè che rovina la nostra vita. Siamo puniti per ciò che rifiutiamo. Ogni impulso che tentiamo di soffocare si annida nella mente e ci avvelena. Commesso un peccato, il corpo se ne libera, perchè l’azione è una forma di purificazione. Allora non resta che il ricordo di un piacere o il lusso di un rimpianto. L’unico modo per liberarsi di una tentazione è di cederle. Resisti, e la tua anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è negata, di desiderio per ciò che le sue mostruose leggi hanno reso mostruoso e illecito. Qualcuno ha detto che i grandi eventi del mondo avvengono nella mente. È nella mente, e solo nella mente, che si commettono anche i grandi peccati del mondo. (da “Il ritratto di Dorian Gray”)
Ho scritto il libro della mia vita, dei miei errori e delle mie vincite, dei miei desideri e delle mie sconfitte e tutti gli editori hanno avuto paura. Troppi errori e troppe sconfitte! Il libro non verrà mai alla luce perché porta dentro di se, non più vita e troppi passaggi oscuri!
Le distanze… si creano facilmente.
Sentivo strane contorsioni allo stomaco e temevo mi mancasse la voce da un momento all’altro. Ero terrorizzata. Cercai di convincermi che era inutile avere paura. Ero sopravvissuta a momenti ben peggiori. Ormai, cos’altro avrebbe potuto spaventarmi? Avessi visto la morte in faccia, mi sarei messa a ridere.
Era capace di parlare e di leggere in cinque lingue, cosa che lo rendeva cinque volte più uomo.
Se non scrivo per una settimana mi ammalo, non riesco più’ a camminare, mi gira la testa, vomito, non mi alzo dal letto. Ho bisogno di scrivere a macchina. Se mi tagliassero le mani scriverei con i piedi. Sicché’ non ho mai scritto per i soldi, ho scritto per questo stimolo imbecille.