Stefano Del Degan – Filosofia
Il Silenzio domina Parole ed è il Sovrano dei Pensieri.
Il Silenzio domina Parole ed è il Sovrano dei Pensieri.
Siamo soli. Tutto questo per scoprire che al mondo siamo soli. Quando viviamo, quando lottiamo, quando è finita. Siamo soli.
Nessuno prega in paradiso.
L’idea di perfezione non può esistere, in questa vita, perché troppo, troppo lontana dalla natura umana, o almeno dalla concezione umana. Quindi si potrebbe dire che la cosa che più ci si avvicina è la perfezione con un qualche difetto. Ma se l’idea di perfezione totale, in se è imperfetta (in quanto innaturale), la perfezione con difetto diviene essa stessa… ancora più perfetta… ascendendo a posizione di perfezione… totale. Ci troviamo quindi dinanzi ad un ossimoro, un circolo vizioso che ci vieta d’avere una chiara idea su ciò che si possa definire o meno… perfetto; perfezione perfetta, che in quanto tale diviene imperfetta… perfezione imperfetta, che in quanto tale diviene perfetta. Un sottile, labirintico intreccio per la mente, la cui risoluzione è, temo, ancora troppo lontana dalle mie capacità di approfondimento delle eteree trame volumetriche dell’esistenza.
Non nasconderti nel mondano presenziare, il tempo ti renderà anonimo…
Dicono che le donne vogliono un uomo che le faccia ridere… ma chissà perché poi finiscono sempre per passare un quarto di vita con uno che le fa piangere un quarto con uno con i soldi… e poi passano una vita a chiedersi perché non hanno scelto chi le faceva ridere. I rimpianti.
Il “tempo soggettivo” di ognuno è limitato dal “tempo oggettivo”, il quale meccanismo è fatto dalla misura e precisione perfetta di ogni periodo. Oggettività che “rode” la soggettività, quando il vissuto è macchinoso o evanescente. C’è un margine di libertà personale, è il vivere più “carpe diem”, e i momenti più intensi. Ma sia il tempo oggettivo che quello soggettivo non durano tutto il tempo, e quindi può esserci dell’altro.