Stefano Del Degan – Stati d’Animo
Le sottigliezze del pensiero che abita in te potrebbe momentaneamente confonderti…Nelle nebbie in cui sei avvolto, vai nel verso del cuore, seguendo e fidandoti del movimento dei tuoi piedi…
Le sottigliezze del pensiero che abita in te potrebbe momentaneamente confonderti…Nelle nebbie in cui sei avvolto, vai nel verso del cuore, seguendo e fidandoti del movimento dei tuoi piedi…
Ogni silenzio contiene universi di sentimenti, paure ed emozioni non dette.
Non c’è cosa più bella quando è il cuore a parlare. Quando un uomo riesce a colpirti con le sue parole, parole dettate dal cuore. Parole che ti entrano dentro e ti emozionano.
Se ieri eravamo e oggi siamo, domani è forse. Allora vivi adesso. Domani? Resta mistero!
Basterebbe un gesto a volte per rendere felice qualcuno. Basterebbe fermarsi un secondo ogni tanto e smettere di pensare di cosa abbiamo bisogno e domandarsi di cosa possono aver bisogno le persone a te vicine. Purtroppo questo non avviene mai, per la frenetica vita che conduciamo, per egoismo o per altro non lo facciamo mai. Certa che se lo facessimo ci sarebbe meno dita puntate contro e più mani che si stringono.
Le parole che non escono restano impigliate nelle trame dei minuti, delle ore, nei capelli lasciati liberi al vento di speranza, alla luce el sole, nelle lacrime che gli occhi inghiottono per paura o per orgoglio. Restano impigliate nei ricordi e diventano fitta selva, e lì, tra fiori e rovi, tra spine e amori, resteranno impigliati anche i desideri e le tentazioni, resteranno imbrigliati i gesti e le intenzioni, resteremo incatenati noi, le nostre mani e i nostri cuori. Le parole che non escono sono ami pericolosi, già arrugginiti, sono armi per suicidi.
Non penso di aver capito se ti devo cercare al di là della mia mente o dentro me stessa. Se chiudo gli occhi ci sei. Se ti cerco con lo sguardo non ti vedo. Io non ho capito da che parte devo guardare.