Stefano Del Degan – Stati d’Animo
Nella solitudine puoi ascoltare il melodioso silenzio che ti dona il tuo essere puro.
Nella solitudine puoi ascoltare il melodioso silenzio che ti dona il tuo essere puro.
So come il mare degli occhi mi diventa grigio sotto il cielo della punizione e come la pelle si difende d’ebano davanti alle sferze roventi di un sole assassino, come il cuore gira lo sguardo difronte al tradimento e come le gambe mi cedano in segno di resa in risposta al tempo che si fa beffa dell’eternità, ma poi mi perdo quando il riflesso mi raffigura intera, ché tutto l’occhio non mi contiene ed il coraggio è piccolo davanti allo sgorbio significato della mia sintesi e frammentarmi è un attimo.
Sono cosciente del fatto che bere faccia male, ma sono a un bivio, il mio animo o l’annaffio o l’annego.
Nella mia febbre cerebrale o follia, non so come chiamarla, i miei pensieri hanno navigato molti mari.
Troverò la strada prima o poi la troverò, nei passi immensi del silenzio nelle orme dell’immensità, troverò la strada della serenità.
Non capisco perché quando ti senti triste, tutti quelli intorno a te restano indifferenti.
Distesa solo se sogno, seduta quando sono stanca, in piedi se sono nervosa, qualunque sia il mio stato emotivo, in ginocchio mai!