Stefano Del Degan – Tristezza
Tempo senza Tempo, quello in cui ti sei dipinto il tuo Nulla.
Tempo senza Tempo, quello in cui ti sei dipinto il tuo Nulla.
Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto porto su di me le cicatrici come se fossero medaglie, so che la libertà ha un prezzo alto.
Qui ogni ricordo è legato ad un emozione, di gioia rabbia e passione; ma l’indifferenza delle persone a me care mi distrugge, ho provato a fare passi verso di loro ma puntualmente sono stata allontanata, andrò via pian piano senza far rumore, nessuno se ne accorgerà sono certa di aver lasciato un segno indelebile, ma il mio tempo qui sta per giungere al capolinea.
Il silenzio può torturare, ma in esso navigano sinfonie, rispettandolo si possono trovare la Luce e il Vento… che imperano, indicandoti il tortuoso cammino fatto di continui saliscendi, nel fascino delle nebbie e del grigiore che ci avvolge…
Vivo la stanchezza del giorno chiusa nella rabbia dei tuoi silenzi.
E il vuoto intorno a me, sa di amara solitudine che neanche tu, sorella luna, riesci a colmare con il tuo dolce sorriso.
Sono incoerentemente triste e malinconica, allegra, silenziosa autoironica, la gioia la porto nel cuore, la speranza viaggia con me, so ridere e piangere, amare, dimenticare e ricordare tutto, sono orgogliosa a volte e puntigliosa, sono tutto ciò e tanto altro ancora ma sopratutto sono io.