Stefano Del Degan – Vita
Per sconfiggere utopiche convinzioni al Cuore va connessa la Mente.
Per sconfiggere utopiche convinzioni al Cuore va connessa la Mente.
La capacità di fare del bene nonostante il male subito, questa è la misura di un uomo.
Quando ti renderai conto di come vivere la vita, sarà troppo tardi per farlo.
La più sottile di tutte le afflizioni è l’attaccamento alla vita: anche l’uomo saggio ne è toccato.
C’è stato un tempo in cui ciò che era prezioso lo decideva la terra, non l’uomo.Terra come madre, che seppe dare alla pietra la bellezza, lasciando che fosse li anche solo per essere guardata, per donare anche a lei quel diritto, dell’essere qualcosa in più.Oggi una piccola pietra sta alla base di qualcosa. Resterà li tra le cose che puoi guardare; in quel tuo posto, dove l’ondeggiare delle foglie sa fare musica, e tu sai ascoltare; e le voci che vi aleggiano ti fanno amare ogni istante dell’esistere. Quel posto dove tu sai ringraziare ogni giorno per chi è riuscito a restare, e sai essere grata. Quel posto in cui non importa chi è primo o secondo, perché anche quella pietra diventò seconda, quando la sua preziosità, agli occhi degli altri fu sopraffatta dal suo essere Roccia.La roccia dura e la roccia preziosa. Sa tenere tutti i pezzi insieme; preziosa come una testata d’angolo che se cade, tutto fa cadere. Tu sei così, una roccia preziosa. Anche mentre dormivi, e lasciavo che la tua essenza mi carezzasse ancor prima delle tue mani.
Da oggi veglierò di più sui miei sogni, li ascolterò, li seguirò. Sarò amica della vita, confidente, conservatrice dei principi e dei valori. Sarò per me quello che gli altri non sono o non sanno essere. Sarò forza, sarò coraggio. Sarò quell’istante che si nutre di speranza. Sarò sempre io; quella che crede nel domani, quella che vive per il domani. Quella che vuole semplicemente che sia “felicità amore e speranza nel cuore (nonostante tutto)!.
Succede in un attimo quello che non è successo tutta la vita. L’età è solo un futile particolare.
La capacità di fare del bene nonostante il male subito, questa è la misura di un uomo.
Quando ti renderai conto di come vivere la vita, sarà troppo tardi per farlo.
La più sottile di tutte le afflizioni è l’attaccamento alla vita: anche l’uomo saggio ne è toccato.
C’è stato un tempo in cui ciò che era prezioso lo decideva la terra, non l’uomo.Terra come madre, che seppe dare alla pietra la bellezza, lasciando che fosse li anche solo per essere guardata, per donare anche a lei quel diritto, dell’essere qualcosa in più.Oggi una piccola pietra sta alla base di qualcosa. Resterà li tra le cose che puoi guardare; in quel tuo posto, dove l’ondeggiare delle foglie sa fare musica, e tu sai ascoltare; e le voci che vi aleggiano ti fanno amare ogni istante dell’esistere. Quel posto dove tu sai ringraziare ogni giorno per chi è riuscito a restare, e sai essere grata. Quel posto in cui non importa chi è primo o secondo, perché anche quella pietra diventò seconda, quando la sua preziosità, agli occhi degli altri fu sopraffatta dal suo essere Roccia.La roccia dura e la roccia preziosa. Sa tenere tutti i pezzi insieme; preziosa come una testata d’angolo che se cade, tutto fa cadere. Tu sei così, una roccia preziosa. Anche mentre dormivi, e lasciavo che la tua essenza mi carezzasse ancor prima delle tue mani.
Da oggi veglierò di più sui miei sogni, li ascolterò, li seguirò. Sarò amica della vita, confidente, conservatrice dei principi e dei valori. Sarò per me quello che gli altri non sono o non sanno essere. Sarò forza, sarò coraggio. Sarò quell’istante che si nutre di speranza. Sarò sempre io; quella che crede nel domani, quella che vive per il domani. Quella che vuole semplicemente che sia “felicità amore e speranza nel cuore (nonostante tutto)!.
Succede in un attimo quello che non è successo tutta la vita. L’età è solo un futile particolare.
La capacità di fare del bene nonostante il male subito, questa è la misura di un uomo.
Quando ti renderai conto di come vivere la vita, sarà troppo tardi per farlo.
La più sottile di tutte le afflizioni è l’attaccamento alla vita: anche l’uomo saggio ne è toccato.
C’è stato un tempo in cui ciò che era prezioso lo decideva la terra, non l’uomo.Terra come madre, che seppe dare alla pietra la bellezza, lasciando che fosse li anche solo per essere guardata, per donare anche a lei quel diritto, dell’essere qualcosa in più.Oggi una piccola pietra sta alla base di qualcosa. Resterà li tra le cose che puoi guardare; in quel tuo posto, dove l’ondeggiare delle foglie sa fare musica, e tu sai ascoltare; e le voci che vi aleggiano ti fanno amare ogni istante dell’esistere. Quel posto dove tu sai ringraziare ogni giorno per chi è riuscito a restare, e sai essere grata. Quel posto in cui non importa chi è primo o secondo, perché anche quella pietra diventò seconda, quando la sua preziosità, agli occhi degli altri fu sopraffatta dal suo essere Roccia.La roccia dura e la roccia preziosa. Sa tenere tutti i pezzi insieme; preziosa come una testata d’angolo che se cade, tutto fa cadere. Tu sei così, una roccia preziosa. Anche mentre dormivi, e lasciavo che la tua essenza mi carezzasse ancor prima delle tue mani.
Da oggi veglierò di più sui miei sogni, li ascolterò, li seguirò. Sarò amica della vita, confidente, conservatrice dei principi e dei valori. Sarò per me quello che gli altri non sono o non sanno essere. Sarò forza, sarò coraggio. Sarò quell’istante che si nutre di speranza. Sarò sempre io; quella che crede nel domani, quella che vive per il domani. Quella che vuole semplicemente che sia “felicità amore e speranza nel cuore (nonostante tutto)!.
Succede in un attimo quello che non è successo tutta la vita. L’età è solo un futile particolare.