Stefano Del Degan – Vita
Nel professare il “Non Possesso” la buona sorte dell’Essere.
Nel professare il “Non Possesso” la buona sorte dell’Essere.
Più di una volta io sono stato ebbro, le mie passioni non sono lontane dal delirio, e di queste due cose io non mi pento perché ho imparato a capire che tutti gli uomini straordinari che hanno compiuto qualcosa di grande, e che pareva impossibile, sono stati in ogni tempo ritenuti ebbri o pazzi. Ma, anche nella vita comune è insopportabile sentir dire, ogni volta che qualcuno sta per compiere un’azione libera, nobile, inattesa: “Quell’uomo è ubriaco, è pazzo!”.Vergognatevi, uomini sobri e savi!
La morte è l’umiltà della vita.
Chiunque ha degli antenati; il solo problema è andare abbastanza indietro nel tempo per trovarne uno buono.
Il sogno e la realtà sono l’anima e il corpo della vita.
Se è vero che la legge non ammette l’ignoranza la prima materia da insegnare ai bambini sarebbe il diritto, insieme all’autodifesa.
In tanti per molto tempo ci siamo fidati delle persone, che credevamo importanti, che credevamo ci volessero bene, che credevamo avrebbero avuto sempre bisogno di noi. Credendo di potercele avere sempre al nostro fianco, nella nostra quotidianità, nella nostra vita, come le abbiamo presenti nel cuore. In alcuni casi ci siamo proprio sbagliati di brutto. Ed è proprio quel brutto che ci ha feriti e delusi nel cuore. E nel tempo ha squarciato ciò che avevamo dentro provocando ferite; “che non si cicatrizzeranno mai”!