Stefano Del Degan – Vita
Scivolando quotidianamente sullo spirito contratto, abiterai ordinariamente l’estasi dell’Essere.
Scivolando quotidianamente sullo spirito contratto, abiterai ordinariamente l’estasi dell’Essere.
Accarezzare l’anima di coloro che incontriamo lungo il cammino della nostra vita è sfiorare un attimo d’eternità.
Tante brevi albe nelle mani, tanti gesti maniaci per dileguare l’insonnia sotto la notte rimbalzante del lenzuolo, dirimpetto alla scalinata dove ogni gradino è il piatto della bilancia, dirimpetto agli uccelli svettanti contro i borri, la greve stella del bel tempo si svena.
Perdere la fanciullezza è perdere tutto. È dubitare. È vedere le cose attraverso la nebbia fuorviante dei pregiudizi e dello scetticismo.
Accontentarsi di poco è come buttare via la vita, dovete sempre pensare ad ottenere il massimo in ogni passo e mettere tutta la grinta per riuscirci.
La vita è un viaggio a piedi, non una corsa frettolosa. Vai del tuo passo e non curarti di chi ti schernisce o ti rimprovera perché altri vanno più veloci di te. Ti accorgerai di quanti cadaveri raccoglierai lungo il percorso.
Ci sono carezze che solo gli occhi sanno dare.
Accarezzare l’anima di coloro che incontriamo lungo il cammino della nostra vita è sfiorare un attimo d’eternità.
Tante brevi albe nelle mani, tanti gesti maniaci per dileguare l’insonnia sotto la notte rimbalzante del lenzuolo, dirimpetto alla scalinata dove ogni gradino è il piatto della bilancia, dirimpetto agli uccelli svettanti contro i borri, la greve stella del bel tempo si svena.
Perdere la fanciullezza è perdere tutto. È dubitare. È vedere le cose attraverso la nebbia fuorviante dei pregiudizi e dello scetticismo.
Accontentarsi di poco è come buttare via la vita, dovete sempre pensare ad ottenere il massimo in ogni passo e mettere tutta la grinta per riuscirci.
La vita è un viaggio a piedi, non una corsa frettolosa. Vai del tuo passo e non curarti di chi ti schernisce o ti rimprovera perché altri vanno più veloci di te. Ti accorgerai di quanti cadaveri raccoglierai lungo il percorso.
Ci sono carezze che solo gli occhi sanno dare.
Accarezzare l’anima di coloro che incontriamo lungo il cammino della nostra vita è sfiorare un attimo d’eternità.
Tante brevi albe nelle mani, tanti gesti maniaci per dileguare l’insonnia sotto la notte rimbalzante del lenzuolo, dirimpetto alla scalinata dove ogni gradino è il piatto della bilancia, dirimpetto agli uccelli svettanti contro i borri, la greve stella del bel tempo si svena.
Perdere la fanciullezza è perdere tutto. È dubitare. È vedere le cose attraverso la nebbia fuorviante dei pregiudizi e dello scetticismo.
Accontentarsi di poco è come buttare via la vita, dovete sempre pensare ad ottenere il massimo in ogni passo e mettere tutta la grinta per riuscirci.
La vita è un viaggio a piedi, non una corsa frettolosa. Vai del tuo passo e non curarti di chi ti schernisce o ti rimprovera perché altri vanno più veloci di te. Ti accorgerai di quanti cadaveri raccoglierai lungo il percorso.
Ci sono carezze che solo gli occhi sanno dare.