Stefano Del Degan – Vita
Perseguitati dalla morte, dobbiamo “meditare” la vita.
Perseguitati dalla morte, dobbiamo “meditare” la vita.
Voglio ricordarmi di chi mi ha teso la mano mentre cadevo. Di chi mi ha asciugato anche solo una lacrima. Di chi anche in silenzio è rimasto li, vicino a me. E anche di chi mentre cadevo col piede mi ha spinto più giù, chi nel vedermi piangere ha alimentato le mie lacrime. E chi nel vedermi in difficoltà ha rincarato la dose con parole cattive! Mi ricorderò sia dei primi che dei secondi perché in entrambe i casi la vita mi fornirà sicuramente modo e occasione per ricambiare!
[…] e così, guardando l’altro, l’uomo vedeva sé stesso, e odiava.
La vita è una goccia che scava la pietra del viso.
Le storie non nascono mai per fermarsi dove sono partite…Devono attraversare il mondo e chi le ascolta diventa loro compagno di viaggio, raccogliendo pensieri e riflessioni che al momento della partenza non si potevano nemmeno immaginare e che durante il viaggio si arricchiscono, soprattutto quando si legge in compagnia!
Il dolore più grande? La scomparsa di un familiareLa gioia più grande? Un figlioLa paura più grande? La malattia di un figlioIl dono più grande? Credere in DioIl bisogno più grande? Essere utile al prossimoIl desiderio più grande? GiustiziaIl valore più alto? RispettoLa sorpresa più grande? Avere un amicoLa cosa più grande? Avere Gesù vicinoLa benedizione più grande? La famiglial’obiettivo più grande? Domani forse lo saprò.
Signore, fa che io possa sempre desiderare più di quanto riesca a realizzare.