Stefano Gentilini – Filosofia
Eppure non siamo altro che vittime dei nostri pensieri; e crediamo di essere liberi. Crediamo di appartenerci ma alla fine non siamo altro che marionette vittime del nostro stesso spettacolo.
Eppure non siamo altro che vittime dei nostri pensieri; e crediamo di essere liberi. Crediamo di appartenerci ma alla fine non siamo altro che marionette vittime del nostro stesso spettacolo.
Chissà se sono le cose che cambiando cambiano noi oppure se siamo noi, cambiando, a cambiare le cose.
L’uomo non si può dire libero per il fatto che possa non esistere o per il fatto che possa non fare uso della ragione, ma solo in quanto ha potestà di esistere e di agire secondo le leggi della natura umana.
Il fatto che l’uomo sappia distinguere il giusto dallo sbagliato prova la sua superiorità intellettuale sulle altre creature; ma il fatto che egli possa agire in modo sbagliato prova la sua inferiorità morale rispetto a qualsiasi creatura che non può farlo.
Udire menzogne e respingere verità questo è il dilemma.
Pensare significa oltrepassare.
Mi sono chiesta tante di quelle volte “il perché” di tante cose, ma alla fine, per molte forse avrei dovuto chiedermi perché no? E rispondermi perché si!