Stefano Gentilini – Filosofia
Con una fotografia puoi ricostruire l’infinito.
Con una fotografia puoi ricostruire l’infinito.
Danzare tra la pioggia aspettando il sole, vivere il buio per rivedere il giorno. Giocare con i ricordi e trasformarli nuovamente in sogni, inventare nuovi colori per dipingere una nuova vita. Guardare le cose vecchie con occhi nuovi per dar loro nuovi significati e ricordarsi che nasciamo piangendo, ma non moriremo ridendo. Guardasi indietro e non riconoscersi è peggio che guardarsi allo specchio e domandarsi chi sei, amare senza chiedersi perché. In definitiva la vita sarebbe più semplice di quello che è, se cedessimo alle resistenze che ci percorrono, se cedessimo e non dimenticassimo per un’istante, un solo istante che ognuno di noi, potrebbe essere l’artefice della vita di qualcun altro.
Quando le parole non bastano, rimane solo ciò che si prova, un tacito accordo con se stessi ed il silenzio.
L’apparente pazzia è indice d’intelligenza.
Stanotte piangeva anche il cielo…
Rimane da capire cosa vuoi che sia, farti attraversare da un percorso, oppure essere tu ad intraprenderlo.Nell’indecisione muovi i passi scoprendo gli orizzonti.
Si dice che l’uomo sia un bugiardo, un traditore, ma quando tradisce, non lo fa con una donna?