Stefano Gentilini – Filosofia
Esistere senza vivere è come fermare l’orologio per convincersi di non essere in ritardo.
Esistere senza vivere è come fermare l’orologio per convincersi di non essere in ritardo.
Non è possibile costruire i propri sogni depredando l’anima e la vita delle persone. Non solo perché è oggettivamente disprezzabile, anche se ognuno bada in fondo alla propria coscienza, ma perché è controproducente per la stessa realtà che circonda tutti e per quegli stessi sogni per cui si crede di poter prevaricare gli altri.
L’infanzia è una condizione passeggera, i bambini sono potenzialmente degli adulti che sono potenzialmente dei vecchi. In pratica nasciamo potenzialmente morti.
La lontananza più grande è quella tra due persone che non sanno di amarsi.
Perché molte persone che si guardano allo specchio si vedono brutte, se lo specchio non riflette ciò che siamo, ma solo ciò che vediamo?
Nella notte del mondo chi ha acceso cerino vuol far ombra al faro.
Una persona impertinente osserva: Dio si stupirà che un albero sia tanto sciocco da continuare a esistere pur non essendo visto da nessuno. Ma Dio lo ammonisce: Molto sciocco, caro mio, è soltanto il tuo stupore. Tu non hai pensato che se quel pino sempre c’è, è perché lo guardo io. Ti saluto e sono Dio.