Stefano Gentilini – Filosofia
Esistere senza vivere è come fermare l’orologio per convincersi di non essere in ritardo.
Esistere senza vivere è come fermare l’orologio per convincersi di non essere in ritardo.
L’immenso è il senso dell’infinito in un punto finito.
… Non è la poesia che apre la mente,ma è la mente che deve aprirsi alla poesia…
Se c’è un bivio, prendilo… possibilmente non difronte, né contromano.
La vita è già tanto complicata, perché ci creiamo sempre nuovi problemi che non esistono?
Un libro chiuso non insegna nulla.
Il male fisico è inevitabile e, Dio non ha guardato solo alla felicità delle singole creature intelligenti, ma alla perfezione dell’insieme, in modo che nella vita futura il dolore si volgerà in bene per le creature virtuose.
L’immenso è il senso dell’infinito in un punto finito.
… Non è la poesia che apre la mente,ma è la mente che deve aprirsi alla poesia…
Se c’è un bivio, prendilo… possibilmente non difronte, né contromano.
La vita è già tanto complicata, perché ci creiamo sempre nuovi problemi che non esistono?
Un libro chiuso non insegna nulla.
Il male fisico è inevitabile e, Dio non ha guardato solo alla felicità delle singole creature intelligenti, ma alla perfezione dell’insieme, in modo che nella vita futura il dolore si volgerà in bene per le creature virtuose.
L’immenso è il senso dell’infinito in un punto finito.
… Non è la poesia che apre la mente,ma è la mente che deve aprirsi alla poesia…
Se c’è un bivio, prendilo… possibilmente non difronte, né contromano.
La vita è già tanto complicata, perché ci creiamo sempre nuovi problemi che non esistono?
Un libro chiuso non insegna nulla.
Il male fisico è inevitabile e, Dio non ha guardato solo alla felicità delle singole creature intelligenti, ma alla perfezione dell’insieme, in modo che nella vita futura il dolore si volgerà in bene per le creature virtuose.