Stefano Zalis – Società
Il papa? L’unico politico che veste di bianco.
Il papa? L’unico politico che veste di bianco.
Spesso uomini piccoli sono protagonisti di grandi prepotenze.
Quando parlo del non capire. Il non capire non è una prerogativa degli scemi, non è il privilegio degli idioti il non capire.È l’abbandono. Essere nell’abbandono non significa essere deficienti, significa non essere, smarrire. Non essere più in casa.Maledette le case, le famiglie, le mogli, i padri, i figli, lo stato, l’anima, Tutto quanto. Vogliamo farla finita con questa fine!?Facciamola finita con questa fine, perché la fine e il principio son la medesima cosa. Siamo sempre nell’origine, siamo sempre nel senso di colpa… siamo sempre nella parola, non ne usciremmo mai più. Questa non è prosa,non è nemmeno grazie a Dio quella merda detta poesia. Bisogna fare di se dei capolavori. Io ho trovato da molti anni da molti millenni dentro di me il deserto.E quindi sono in un deserto che parla a un altro deserto e non più, al deserto dell’altro.
Non ho niente contro i Vietcong, loro non mi hanno mai chiamato negro.
Sono decisamente stanca di destra e di sinistra.Sarebbe possibile scegliere tra il Sopra e Sotto?
Deprimente per l’umanità vedere la terra ingoiare tanti bambini e persone innocenti e non poter far nulla per loro, tranne che commemorarli col pensiero e il nostro calore umano oltre che con la preghiera. È assurdo non provare compassione per quelle immagini raccrapiccianti che la tv e i media ci mostrano continuamente, mi domando perché accade tutto questo?
Nelle fiabe non si insegna ai bambini che esistono i draghi, quello lo sanno già… Si insegna ai bambini che i draghi si possono sconfiggere. Ed è quello che fanno scrittori come Saviano. Non dicono che la mafia c’è, ma dicono che la mafia può essere sconfitta.