Stephen King – Tristezza
Gesù Cristo mi guarda là dal muro ma la sua faccia è fredda come pietra, e se mi ama come lei dice, perchè mi sento così sola e infelice?
Gesù Cristo mi guarda là dal muro ma la sua faccia è fredda come pietra, e se mi ama come lei dice, perchè mi sento così sola e infelice?
Il dolore, quando è cocente e duro, ha il sapore dell’urlo straziante di una belva ferita a morte!
Brutta bestia la nostalgia! Ti viene a trovare nei momenti più impensabili e ti avvolge nelle sue spire. Ti fa sua, si insinua in ogni angolo del tuo essere e graffia la tua anima ripetutamente. E ad ogni suo passaggio ti lascia inerme, senza neanche la forza di leccarti le ferite.
Cos’è questa solitudine che sento? Sarà il prezzo per un po’ di libertà.
Piove, sono accanto alla finestra, non la guardo, so benissimo che se lo facessi, le gocce di pioggia disegnerebbero il tuo viso su di essa.
Più compagnia aumenta la felicità, ma non allevia né fa diminuire la tristezza.
E poi ci sono quei momenti che vorresti gridare e dire basta quei momenti in cui neanche l’arcobaleno ti sembra più a colori!