Stephen King – Vita
Una vita senza libri è una vita di sete.
Una vita senza libri è una vita di sete.
Mio fragile cuore sentirai un vento che ti prende dentro e fuori fino a non farti capire più niente, e alla fine ti ritroverai così un po’ triste e un po’ allegro come solo tu sai essere, in mezzo a tutta questa vita che ti trapassa con una risata leggera.
Il mio pensiero notturno è leggero come una ragnatela che ondeggia dal davanzale della finestra che si apre alla vita, sogno inconsapevole di noi persone comuni che non ci rendiamo conto del suo valore, poco apprezzato quando tutto va bene e prezioso quando camminiamo su un filo sottile con la paura di cadere nel vuoto, ho sempre cercato di godere di ogni minuto, ogni istante, ogni gioia, vivendo il presente, ricordando il passato per bello o brutto che sia e costruendo il mio futuro scontrandomi con la realtà che ci colpisce ogni giorno, cercando di renderla più dolce tramite i sogni.
Tu sei più forte del dolore di un “momento”. Il dolore ci tempra per affrontare il futuro con maggiore solidità e meno paure.
Forse è lo stesso buio vuoto delle difficoltà degli adulti, che si ostinano a riprodurre la medesima disperazione nelle nuove generazioni.
Voglio ricominciare da capo, partendo da me stessa. Ho bisogno di cambiare molte cose. Devo smettere di preoccuparmi per chi di me non si preoccupa mai. Smettere di stare male per chi di me non si da pena ne pensieri. Devo cominciare ad essere più dura con il mondo e anche con me stessa quando mi faccio intenerire dal sorriso o le parole di chi amo.
Se piangi di gioia, non sprecare le tue lacrime: le stai rubando al dolore.