Stephenie Meyer – Libri
Avevo già perso troppo. Il destino aveva forse deciso di strapparmi gli ultimi brandelli di pace?
Avevo già perso troppo. Il destino aveva forse deciso di strapparmi gli ultimi brandelli di pace?
Aveva sbagliato, e sapeva di dover pagare un prezzo. E il prezzo era stato bere un calice colmo del più crudele dei veleni: la solitudine.
Sapevo che Adam mi fissava e sapevo con altrettanta certezza che se avessi alzato gli occhi mi avrebbe baciata. Mi resi conto solo in quel momento di quanto lo desiderassi, di averci pensato così tanto da memorizzare la forma esatta delle sue labbra, di aver immaginato di far scorrere il dito sulla curva del suo mento. Alzai gli occhi di scatto.Adam era lì che mi aspettava.Fu così che cominciò.
Essendo la vita assai breve, e le ore tranquille poche, non dovremmo sprecarne nessuna per leggere libri senza valore.
I critici sono talmente presuntuosi e vanesi che vogliono “saperne di più dell’autore stesso.”
Il giorno dopo l’idea di aver fatto l’Amore con Antonella mi sembrava strana; ogni volta che ci pensavo ero preso da un senso vischioso di perplessità, echi di sensazioni che mi tornavano indietro. Mi sembrava di essere finalmente dall’altra parte del vetro adesso, dove il mondo non era più così totalmente fuori portata.
Dopo quello di Venere ed il tuo, non c’è viso più bello. E se non credi alle mie parole, guarda tu stessa. Come tutti gli astri scompaiono al confronto del tuo chiarore quando risplendi argentea con i tuoi raggi luminosi, cosi lei è la più bella tra le belle: se non ci credi, la tua luce è cieca.