Stephenie Meyer – Libri
Era impossibile che Romeo cambiasse idea. Ecco perché la gente ricordava i loro nomi sempre uniti: Romeo e Giulietta. Ecco perché era una bella storia. Giulietta si accontenta di Paride non avrebbe mai sfondato.
Era impossibile che Romeo cambiasse idea. Ecco perché la gente ricordava i loro nomi sempre uniti: Romeo e Giulietta. Ecco perché era una bella storia. Giulietta si accontenta di Paride non avrebbe mai sfondato.
Il passato è come un segno particolare che hai messo in un libro che ti piaceva e che non riesci più a ricordare dove diavolo sia finito.
Chi non vive sotto le stelle dei libri non s’illuminerà mai di tutta la grandezza dell’universo.
La bellezza di un libro non è definita solamente da ciò che ti narra, ma anche da ciò che quel libro è in grado di lasciarti dentro.
Ahimè, perché uniti nell’animo, siamo separati dalla terra ed un unico sentimento, ma non un’unica terra possiede noi due?
Bella – Non mi ha fatto piacere non vederti.Edward – Ah, così non va.Bella – Cos’ho detto?Edward – Non capisci, Bella? Che io renda infelice me stesso è una cosa, ma che tu sia coinvolta è un’altro paio di maniche. Non voglio più sentirti dire che provi cose del genere. È sbagliato. È rischioso. Bella, io sono pericoloso… ti prego, renditene conto.Bella – No.Edward – Dico sul serio.Bella – Anch’io. Te l’ho detto, non m’importa cosa sei. È troppo tardi.
Non riesco a saziarmi di libri. E sì che ne posseggo un numero probabilmente superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la fortuna nel cercarli è sprone a una maggiore avidità a possederne. Anzi coi libri si verifica un fatto singolarissimo: l’oro, l’argento, i gioielli, la ricca veste, il palazzo di marmo, il bel podere, i dipinti, il destriero dall’elegante bardatura e le altre cose del genere, recano con sè un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante.