Stephenie Meyer – Libri
Rabbrividii al suono che mi lasciavo alle spalle, mentre arrancavo lungo le scale. Il suono di un cuore morto costretto a pulsare.
Rabbrividii al suono che mi lasciavo alle spalle, mentre arrancavo lungo le scale. Il suono di un cuore morto costretto a pulsare.
Perché essere onesto, in un mondo come quello in cui viviamo, significa esser qualcuno scelto in mezzo a diecimila.
Arriva un momento in cui un personaggio dice o fa qualcosa a cui tu non avevi pensato. In quell’istante prende vita e non resta altro che lasciargli fare.
Perché vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini. Devi andare avanti, avanti, avanti… Senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perché, se è rimasto indietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio. Però ti è servito anche quel pezzo di roccia che non riesci più a vedere, ti ha fatto capire, ti ha dato slancio…
Ha a che fare con l’idea che ci sia più onore nel toccare che nell’uccidere. Per esempio, fai parte di una tribù e sei un guerra con un’altra tribù. Se uccidi un nemico, è un grande onore per te. Se all’epoca avessero avuto trofei, probabilmente avresti vinto il più grosso. Ma c’era un onore più grande, che durava per sempre. Se volevi conquistarlo, non dovevi uccidere il guerriero nemico. Dovevi prenderlo alle spalle e toccarlo – per esempio posndogli la punta della lancia su una scapola – e poi scappare. Per tutta la vita avresti potuto raccontare la storia di quanto eri stato coraggioso ad avvicinarti al nemico senza torcegli un capello. Si chiama counting group… saresti diventato una leggenda.
Alcune persone sembrano meravigliosi libri. Difficili da leggere, impossibili da non rileggere.
Nessuna vita può dirsi completa senza un pizzico di follia.