Susan Randall – Comportamento
L’ipocrisia si nasconde sempre dietro un abito che non gli calza!
L’ipocrisia si nasconde sempre dietro un abito che non gli calza!
Se qualcuno a cui tieni se ne va, non restare li a piangerti addosso. È…
Per tracciare il sentiero con la propria Luce, si necessita di un quotidiano e straordinario…
La fiducia se tradisce una volta, tradisce sempre!
Non chiederti il perché del mio tacere o del mio mancato lodare. Ricorda la maggior parte dei poeti ama in silenzio.
Nubi cariche di lacrime dissetano l’anima, arida duna. Come granello di sabbia, io, speranza, affogo nell’immenso mar del mio dolor. Giungerà la quiete dopo la tempesta. Oltre l’orizzonte d’un nuovo lido, alzando gli occhi al cielo, riscoprirò, finalmente, l’arcobaleno.
Nel silenzio, è la degna presenza degli assenti.
Se qualcuno a cui tieni se ne va, non restare li a piangerti addosso. È…
Per tracciare il sentiero con la propria Luce, si necessita di un quotidiano e straordinario…
La fiducia se tradisce una volta, tradisce sempre!
Non chiederti il perché del mio tacere o del mio mancato lodare. Ricorda la maggior parte dei poeti ama in silenzio.
Nubi cariche di lacrime dissetano l’anima, arida duna. Come granello di sabbia, io, speranza, affogo nell’immenso mar del mio dolor. Giungerà la quiete dopo la tempesta. Oltre l’orizzonte d’un nuovo lido, alzando gli occhi al cielo, riscoprirò, finalmente, l’arcobaleno.
Nel silenzio, è la degna presenza degli assenti.
Se qualcuno a cui tieni se ne va, non restare li a piangerti addosso. È…
Per tracciare il sentiero con la propria Luce, si necessita di un quotidiano e straordinario…
La fiducia se tradisce una volta, tradisce sempre!
Non chiederti il perché del mio tacere o del mio mancato lodare. Ricorda la maggior parte dei poeti ama in silenzio.
Nubi cariche di lacrime dissetano l’anima, arida duna. Come granello di sabbia, io, speranza, affogo nell’immenso mar del mio dolor. Giungerà la quiete dopo la tempesta. Oltre l’orizzonte d’un nuovo lido, alzando gli occhi al cielo, riscoprirò, finalmente, l’arcobaleno.
Nel silenzio, è la degna presenza degli assenti.