Susan Randall – Figli e bambini
Un figlio può dimenticare una madre, ma una madre non può mai dimenticare il proprio figlio!
Un figlio può dimenticare una madre, ma una madre non può mai dimenticare il proprio figlio!
Mentre le rughe avanzano, l’anima indietreggia e torna ad essere bambina, danzando come da incanto sulle rughe della vita.
Per averlo cresciuto in grembo, un figlio per la sua mamma non sarà mai soltanto un figlio, ma un prolungamento del suo corpo.
Lacrime ed emozioni lasciate lì sul cuscino. Occhi aperti ma che non vedevano. Occhi che avevano imparato a mentire. Che i piedi da seduta non arrivavano a terra, invece le lacrime facevano in fretta a cadere nelle apnee di parole e respiri trattenuti. Amore, solo amore, ché i bimbi si rompono se li sfiori.
Chiudere gli occhi, un attimo per poi riaprirli e dire: che bel mondo il mio mondo!
La condanna di chi non vive un’infanzia è riviverla per sempre.
Il vero vincitore in amore non è colui che sfugge, ma colui che resta!