Susan Randall – Sorriso
Tendo sempre a sorridere, a dare un po’ di allegria a chi piange, tendo sempre ad essere ottimista per altri, lasciando trasparire un po’ di luce, seppur io resto ferma in silenzio in compagnia dell mio amico buio!
Tendo sempre a sorridere, a dare un po’ di allegria a chi piange, tendo sempre ad essere ottimista per altri, lasciando trasparire un po’ di luce, seppur io resto ferma in silenzio in compagnia dell mio amico buio!
I veri amici sono coloro che arrivano portandoti un sorriso là dove qualcuno ha lasciato una lacrima!
Impara a guardare oltre il nulla, ed imparerai a guardare il tutto nel nulla.
Conosciamo individui che sono – o sono stati – spontanei, i cui pensieri, sentimenti e atti sono l’espressione di loro stessi e non di un automa. Questi individui ci sono familiari per lo più come artisti. Infatti l’artista può essere definito un individuo in grado di esprimersi spontaneamente, e proprio così lo definiva Balzac; in tal caso, anche certi filosofi e scienziati devono pure essere chiamati artisti, mentre altri che passano per essere artisti ne sono invece tanto lontani quanto un vecchio fotografo può esserlo da un pittore creativo. Ci sono poi altri individui i quali, pur non avendo la capacità – o forse semplicemente la preparazione – per esprimersi in un mezzo oggettivo come fa l’artista, possiedono la stessa spontaneità. Ma la posizione dell’artista è vulnerabile, poiché in realtà si rispetta l’individualità e la spontaneità del solo artista riuscito; se non riesce a vendere la sua arte, egli resta per i suoi contemporanei un eccentrico, un nevrotico, così come il rivoluzionario vittorioso viene poi considerato uno statista, mentre il rivoluzionario fallito non è altro che un criminale. I bambini offrono un altro esempio di spontaneità. Hanno la capacità di sentire e pensare ciò che è veramente loro; questa spontaneità si manifesta in quello che dicono e pensano, nei sentimenti che i loro visi esprimono. Se ci si chiede perché i bambini piacciono alla maggior parte delle persone, credo che la risposta, a prescindere dalle ragioni sentimentali e convenzionali, vada cercata proprio in questo carattere della spontaneità. Essa attira profondamente chiunque non sia talmente arido da aver perduto la capacità di percepirla. In realtà non c’è nulla di più accattivante e convincente della spontaneità, in chiunque la si trovi.
Dicono che nella vita bisogna soffrire per qualcosa di speciale.Io soffrirei per un tuo sorriso.
Mi soffermo, incantata a guardare il panorama, e, mi accorgo che il mare, i gabbiani, il cielo, quello è il mio mondo, il mondo in cui i miei sogni vivono, e, alzo gli occhi e, un pensiero mi avvolge, non portarmi mai via il mio mondo!
A volte la differenza la fanno i particolari, come il dispensare sorrisi.