Susan Randall – Stati d’Animo
Il difetto altrui? Chi si crede furbo, e pensa che gli altri sono stupidi.
Il difetto altrui? Chi si crede furbo, e pensa che gli altri sono stupidi.
Le sfumature del dolore rimangono impresse nell’anima, il dolore lascia cicatrici che solo il tocco autentico di mani delicate, nel trascorre inesorabile del tempo, riesce a rendere meno dolenti.
È strano. Incontro decine di persone sconosciute, e mi chiedono come sto, mentre le persone che dicono di volermi bene non me lo chiedono mai. È veramente triste dare le cose per scontate.
Mentre mi raggomitolo nel calore del ricordo, l’infinità del vivere scompone i fili della matassa del mio io e nella irrequietezza, come un gatto faccio le fuse all’orizzonte del mio avvenire.
Pensi che tutto abbia perso significato, il giusto senso, non sorridi più e disperatamente cerchi qualcosa o qualcuno che riempia quel vuoto… poi con la rabbia tenti di capire, di proteggerti e cambi espressione verso il mondo; non urli, sei in silenzio, ma è peggio… tutto si accumula con dolore che man mano diventa indifferenza e vai… ti lasci andare verso tutto e tutti come mai avresti creduto… chi se ne frega pensi… tanto peggio di così… E poi ecco che d’improvviso uno sguardo, una parola, un gesto fatto da una persona che fino ad adesso non era nessuno, riesce di nuovo, come se tutto fosse naturale e semplice, a risvegliare la parte più profonda e vera di te che sembrava avessi anestetizzato…Non smetterò più di crederci… Non sono mai sola sulla mia linea d’onda…
Dove, fino ad ieri, albergava la tristezza; ora, timidamente, fa capolino il sole.
Amarsi è superare le proprie insicurezze, liberandosi dalle paure del passato!