Susan Randall – Stati d’Animo
Preferisco la povertà della fame, e vivere con l’unica ricchezza vera: la mia anima!
Preferisco la povertà della fame, e vivere con l’unica ricchezza vera: la mia anima!
-Ei… secondo te ci sarà qualcuno di veramente felice?-Secondo me no… Finché esistono i sogni e le ambizioni no.-E chi realizza i propri sogni?-Se ne porrà un altro tanto. E continuerà a essere infelice.-E perché siamo cosi scemi da cercare l’infelicità?-Perché cerchiamo di puntare sempre in alto. E noi non siamo fatti per volare.
Non importa ciò che accade nella nostra vita, ma ciò che importa è da come reagiamo.
Un’emozione, anche la più insignificante a livello oggettivo, può condizionarci e pervaderci la mente.
Mi è sempre piaciuto il verbo sentire. Lui mi sentiva. Sentirlo addosso, con un abbraccio. Mi faceva sentire “bella”. Sentirmi importante, giusta. Sentirlo ridere e fermare il tempo. Sentire la sua voce sussurrarmi “resta, abbracciami”… Mi sentivo. Con lui mi sentivo e basta.
Le mie ansie le ho sempre scaricate di notte. Tra risvegli improvvisi e senso di panico, poi con il tempo e tanta buona volontà, ho imparato a gestirmi meglio. A utilizzare e vivere la giornata nella sua interezza. Ma se qualcosa ogni tanto non va, la notte si fa sentire.
Le cose brutte nella vita le dimentico sempre!